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Sondaggio per Polo Culturale Aggregativo

Sondaggio sull’ opportunità di un polo culturale aggregativo per over 65 ancora autosufficenti. Il comune di Zogno ristrutturerà il parco Belotti, componente esterna, con un investimento regionale di € 460.000 adibendolo a giardino botanico con accessi per visite culturali e didattiche oltre che a servizio ricreativo per i cittadini. Il gruppo di minoranza ha proposto che il progetto di ristrutturazione coinvolga anche la casa dell’Ex guardiano per adibirla, in unione con il parco,  a polo culturale aggregativo per anziani ancora autosufficienti, ma non solo, anche per famiglie e attività culturali e aggregative per giovani. Per comprendere la nostra proposta leggi questi nostri 2 articoli. POLO CULTURALE AGGREGATIVO 2. IL NOSTRO INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE Sondaggio solo per utenti over 65 Per garantire una raccolta dati il più realistica possibile si prega di compilare il sondaggio solo se l’età è di  65 anni e oltre. Il questionario è completamente anonimo.

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La voce dell’amministrazione: “Nessuna idea è meglio delle nostre”

La voce dell’amministrazione: “Nessuna idea è meglio delle nostre” Zogno – Dal consiglio comunale del 19 dicembre 2025. Delibera su emendamento al DUP 2025-2027 riguardante “Il Polo culturale aggregativo” nel parco Belotti di Zogno. Quando parliamo di un polo culturale e aggregativo, immaginiamo un luogo vivo e stimolante, capace di arricchire non solo il tempo libero, ma anche l’animo e la mente di chi lo frequenta. Un luogo che non sia soltanto uno spazio fisico, ma un punto di incontro inclusivo, pensato principalmente per gli anziani, ma aperto a iniziative che coinvolgano anche famiglie e giovani. Questo rappresenta un’esigenza primaria e fondamentale per la riqualificazione del nostro territorio. Il Parco Belotti, con la sua bellezza naturale, è stato da noi individuato come la struttura ideale per dare forma a questo progetto di integrazione e coesione sociale. Nel nostro emendamento al bilancio di previsione 2025-2027, abbiamo posto le basi finanziarie per restaurare la ex casa del guardiano, trasformandola nel cuore pulsante di un polo culturale inserito in un contesto ambientale di grande valore. Articolo del nostro emendamento L’emendamento è stato accolto per la sua forma contabilmente corretta e quindi posto in discussione nel consiglio comunale del 19 dicembre 2024. Nonostante le premesse chiaramente articolate e il dettaglio con cui abbiamo esposto numerosi punti di rilevanza sociale a sostegno di una possibile approvazione consiliare, tutto questo non è bastato a convincere la maggioranza. Essa, infatti, sembra perseguire una visione diversa del progetto culturale, accennando a generiche iniziative alternative. Eppure, alla nostra precisa domanda su quali fossero queste iniziative, la risposta è stata sconcertante nella sua vaghezza: “Non ve lo diciamo perché sono ancora in fase di elaborazione”. Un’affermazione che non solo denota la mancanza di trasparenza, ma lascia inevitabilmente il sospetto che dietro quelle parole non ci sia alcun progetto concreto. Di fronte a una risposta del genere, non potevamo esimerci dal dibattere in consiglio, sottolineando un punto fondamentale: quando non si forniscono nemmeno le informazioni minime su un progetto, è evidente che non si ha nulla di concreto in mano. Rimane così la nostra proposta l’unica soluzione solida e dettagliata sul tavolo. Continuando a negare la validità del nostro emendamento la maggioranza sostiene che il Parco Belotti diventerà un centro aggregativo di valenza addirittura “vallare”, ma tutto ciò si traduce, per ora, in promesse vaghe e prive di un piano chiaro, eseguendo il solito copione, prima si pensa a spendere i fondi per realizzare l’opera, poi si valuta come utilizzarla. E in tutto questo, i cittadini non vengono coinvolti. Le loro esigenze restano inascoltate, mentre le decisioni di questa amministrazione si basano esclusivamente su idee preconfezionate e sembra più interessata a promuovere la propria immagine che a migliorare concretamente la qualità della vita sul territorio. La nostra proposta Noi ribadiamo la nostra proposta come unica soluzione concreta sul tavolo: trasformare il Parco Belotti in un vero esempio di rigenerazione culturale e sociale, per dare finalmente alla comunità uno spazio di cui possa davvero sentirsi parte. Continueremo il nostro lavoro per poter garantire un polo culturale aggregativo degno delle esigenze della nostra comunità.

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Il polo culturale aggregativo sarà realtà?

Il polo culturale aggregativo sarà realtà? UNITI per Zogno: una visione per una comunità più inclusiva e solidale Il gruppo consiliare UNITI per Zogno è profondamente convinto che la nostra comunità meriti una struttura dedicata agli ultrasessantacinquenni ancora in discreta salute, uno spazio non solo di supporto, ma anche di arricchimento personale. Immaginiamo anche un luogo in cui ogni cittadino possa riscoprire il piacere di una vita piena di relazioni, emozioni e opportunità. Nel precedente articolo abbiamo presentato un’idea concreta, ed è giunto il momento di sollecitare questa amministrazione a riflettere seriamente su una tematica così cruciale. Gli anziani rappresentano il 30% della popolazione di Zogno, eppure manca una struttura o un’iniziativa capace di rispondere alle loro esigenze con la visione e lo spirito propositivo che abbiamo delineato. A tal fine, in occasione del prossimo consiglio comunale del 19 dicembre 2024, durante il quale verrà discusso e approvato il bilancio preventivo 2025-2027, abbiamo presentato un emendamento specifico al bilancio per dare concretezza a questa nostra proposta. Riportiamo di seguito il testo integrale del nostro emendamento, che sarà oggetto di discussione e votazione in consiglio comunale. Oggetto: EMENDAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2025/2027 Il gruppo consiliare UNITI per Zogno Visto lo schema di bilancio 2025-2027 ed i suoi allegati, approvati dalla Giunta Comunale e presentati al Consiglio Comunale; Visto l’art. 12 del vigente regolamento comunale di contabilità ad oggetto “proposte di emendamento”; Rilevato che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato entro il 12 dicembre 2024; PremessaConsiderata l’importanza, per il Comune di Zogno, di dotarsi di un’infrastruttura aggregativa destinata agli anziani ultrasessantacinquenni ancora in buona salute, al fine di creare non solo un centro di ritrovo, ma un luogo in cui ciascun individuo possa riscoprire il piacere di vivere una vita ricca di relazioni, emozioni e opportunità. Tale spazio potrà inoltre fungere da centro diurno, favorendo l’incontro, il dialogo e la collaborazione tra diverse componenti sociali, gettando le basi per una crescita collettiva di grande rilevanza sia sociale che culturale. OsservatoChe il Comune di Zogno ha un’opportunità unica per valorizzare questa esigenza della cittadinanza, grazie alla disponibilità di un’area strategica e di grande pregio, quale il Parco Belotti. RilevataLa necessità di intervenire attraverso uno specifico emendamento al bilancio di previsione 2025-2027 per prevedere il finanziamento della ristrutturazione della Casa del Guardiano, situata all’interno del Parco Belotti. Tale intervento è finalizzato a trasformare l’edificio in un polo culturale e aggregativo, integrandolo con il progetto complessivo di riqualificazione dell’intero parco, oggetto di un’imminente ristrutturazione.                                                                  Propone Al Consiglio Comunale il seguente emendamento AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2025-2027 con la seguente modifica contabile     Var. Previsione 2025 Previsione 2026 Previsione 2027 Missione 10 Titolo 2 – 200.000 0 0 Missione 12 Titolo 2 + 200.000 0 0 Per il mantenimento della struttura si prevede la seguente modifica contabile     Var. Previsione 2025 Previsione 2026 Previsione 2027 Prov. Ex demanio Prevista maggior entrata per controlli, nuovi appalti, aggiornamento e revisione contratti. Titolo 3 + 0 10.000 10.000 Missione 12 Titolo 1 + 0 10.000 10.000             Aggiungere al testo della missione 12, programma 3 (anziani) la seguente frase: “Progettare e programmare un polo culturale e aggregativo per anziani come luogo dove ogni individuo può riscoprire il piacere di vivere una vita ricca di relazioni, emozioni e opportunità e altresì capace di accogliere anche iniziative rivolte a famiglie e giovani.” Zogno 11 novembre 2024 Partecipate al consiglio comunale del 19 dicembre 2024, si deciderà la progettazione economica e politica del prossimo triennio 2025-2027. 

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Polo culturale e di aggregazione

Polo culturale e di aggregazione Proiettati alle necessità dei cittadini di Zogno. La nostra proposta. La creazione di un polo culturale aggregativo per anziani si caratterizza per il suo scopo sociale, operando senza fini di lucro. Questo centro rappresenta un pilastro fondamentale per la comunità, un luogo dove le persone anziane possono sentirsi accolte, valorizzate e parte attiva della società. Attraverso un’ampia varietà di iniziative, il polo non solo mira a favorire il benessere psicofisico degli anziani, ma anche a contrastare in modo efficace situazioni di isolamento, solitudine ed emarginazione che spesso possono influenzare negativamente la qualità della vita. Obiettivi e servizi offerti Il polo diurno per anziani propone una gamma diversificata e ben strutturata di attività, accuratamente adattate alle esigenze e agli interessi degli utenti. L’obiettivo principale è quello di creare un ambiente stimolante, in grado di arricchire non solo il tempo libero ma anche l’animo e la mente di chi lo frequenta. Le attività disponibili includono: Attività di impegno sociale: Progetti e iniziative che favoriscono la partecipazione attiva alla vita comunitaria, stimolando il senso di responsabilità sociale e la consapevolezza del proprio ruolo nella collettività. Attività ricreative: Momenti di svago e divertimento pensati per stimolare la socialità, migliorare l’umore e incentivare la creazione di nuovi legami di amicizia. Attività culturali: Eventi, corsi e incontri dedicati all’approfondimento culturale, offrendo opportunità di apprendimento continuo e di scoperta di nuovi interessi. Attività associative: Incontri e collaborazioni che promuovono il senso di appartenenza, creando un forte spirito di gruppo e condivisione. Attività interne ed esterne al centro: Esperienze che includono sia attività organizzate all’interno della struttura che iniziative esterne, per favorire il contatto con la comunità e con il territorio circostante. Destinatari Il polo diurno è rivolto ai cittadini anziani ultrasessantacinquenni residenti nel Comune di Zogno. Questi utenti, pur vivendo autonomamente nella propria abitazione e godendo di buone condizioni di salute, trovano nel polo una risposta concreta al bisogno di socializzare, di trascorrere il tempo in modo costruttivo e di mantenere una vita attiva sia dal punto di vista sociale che culturale. Partecipare alle attività del centro significa contrastare la solitudine, coltivare il proprio benessere mentale e scoprire nuovi stimoli per arricchire la quotidianità. Tipologie di attività Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, il polo si distingue per una proposta di interventi centrati sulla persona, suddivisi in tre principali categorie, ognuna delle quali rivolta a rispondere a specifiche esigenze: Attività motorie: Programmi di “ginnastica dolce”, ideati con particolare attenzione alle necessità della popolazione anziana. Queste attività mirano a preservare le funzionalità motorie e gli automatismi corporei, migliorando la mobilità e promuovendo uno stile di vita attivo e salutare. Attività cognitive: Spazi strutturati per l’espressione di pensieri, emozioni e vissuti personali. In un clima accogliente e rispettoso delle diversità, i partecipanti possono condividere esperienze, stimolare la memoria e mantenere vive le capacità di comunicazione e relazione. Attività funzionali: Percorsi pratici che favoriscono il mantenimento dell’autosufficienza nella vita quotidiana, come laboratori manuali e creativi. Iniziative culturali e artistiche pensate per stimolare le capacità mentali, incentivare la creatività e allontanare nel tempo il rischio di decadimento cognitivo, mantenendo una partecipazione attiva alla vita sociale. Le nostre conclusioni Il polo culturale aggregativo per anziani non è solo un centro di ritrovo, ma un luogo dove ogni individuo può riscoprire il piacere di vivere una vita ricca di relazioni, emozioni e opportunità. La struttura rappresenta un faro di inclusione, un luogo dove il benessere fisico, mentale e sociale degli utenti è posto al centro di ogni iniziativa. Attraverso un approccio innovativo e attento, il polo contribuisce a creare una comunità più coesa, solidale e consapevole del valore inestimabile dell’esperienza e della saggezza delle persone anziane. Il nostro comune ha l’opportunità unica di valorizzare le proprie risorse, anche dal punto di vista logistico, grazie alla disponibilità di un’area straordinaria: il Parco Belotti. Questo spazio, destinato a una completa ristrutturazione nel 2025, rappresenta il cuore di un ambizioso progetto volto a creare un polo culturale e aggregativo. L’obiettivo è trasformare questa struttura in un luogo di incontro inclusivo, pensato per gli anziani, ma capace di accogliere anche iniziative rivolte a famiglie e giovani. Un centro diurno in cui le diverse componenti sociali possono incontrarsi, dialogare e collaborare, gettando le basi per una crescita collettiva di grande significato sociale e culturale. Un progetto che non solo riqualifica il territorio, ma lo trasforma in un esempio di integrazione e coesione, contribuendo a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

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Una comunicazione trasparente e responsabile: la chiave per la crescita del nostro comune.

Una comunicazione trasparente e responsabile: la chiave per la crescita del nostro comune Il nostro articolo presente nel prossimo Zogno Comunicazione 2024 Nel contesto attuale, una comunicazione chiara e responsabile rappresenta un elemento essenziale per il progresso di una comunità. I cittadini devono essere informati sulle attività e sulle scelte dell’amministrazione comunale per favorire una crescita basata sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale. È indispensabile che la politica locale – ma non solo – comunichi in modo onesto e aperto, dimostrando attenzione e rispetto per le esigenze della popolazione, adottando azioni, anche piccole, che possano generare impatti positivi su tematiche sensibili. Negli ultimi anni, a Zogno abbiamo assistito a significativi cambiamenti sociali e demografici. La popolazione è in calo, mentre l’età media cresce, determinando nuove necessità. Questo mutamento richiede un approccio innovativo nei confronti della terza età, senza trascurare le famiglie e i giovani, che cercano opportunità sempre più diversificate in termini di studio, lavoro e tempo libero di qualità, in una società in costante evoluzione. Gestire un comune come il nostro senza considerare questi aspetti rischia di limitarsi alla cura delle infrastrutture materiali, trascurando la visione di una reale utilità per i cittadini. Non bastano le buone intenzioni: è necessario un impegno concreto, basato su informazione e ascolto responsabile. Noi ci domandiamo se tutto questo oggi esiste nel nostro comune. Tra le priorità che stiamo affrontando e che proporremo all’amministrazione informando i cittadini, ci sono progetti fondamentali: la creazione di un centro diurno per anziani, spazi efficienti per il confronto e il tempo libero, una pianificazione culturale, sanitaria, educativa e turistica che renda Zogno più sicuro e attrattivo. È fondamentale coinvolgere attivamente tutte le fasce della popolazione, dai bambini ai giovani, dalle famiglie agli imprenditori commerciali, artigianali e industriali …, per costruire un futuro condiviso. Tuttavia, non possiamo ignorare le difficoltà che incontriamo. I tempi eccessivamente lunghi per la ricezione di documenti richiesti e regolamenti comunali troppo restrittivi spesso ostacolano il nostro mandato politico. Nonostante ciò, il nostro gruppo “UNITI per Zogno” si impegna a promuovere uno stile amministrativo diverso, basato su dialogo e partecipazione. Crediamo fermamente che cittadini e amministratori debbano sentirsi coinvolti in un processo decisionale trasparente e consapevole, in cui tutte le informazioni necessarie siano accessibili in modo chiaro. Solo così potremo costruire insieme un futuro migliore per Zogno. Cogliamo l’occasione per ringraziare gli oltre 1800 cittadini (42% di preferenza) per la fiducia accordataci nel mandato politico dei prossimi 5 anni e porgere a tutta la cittadinanza i nostri migliori auguri di buon Natale e un inclusivo 2025.   UNITI per Zogno

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Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai!

Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai! Consiglio comunale del 21 novembre 2024 Dov’è l’informazione e la trasparenza? La trasmissione del consiglio comunale in streaming non è andata in onda. Nessuna spiegazione, nessuna informazione, nessune scuse ai cittadini per la mancata informazione, atto dovuto scritto nel regolamento consiliare. Vi diamo notizie dei punti salienti del consiglio comunale del 21 novembre 2024. Informare è fondamentale per la partecipazione alla Cosa Pubblica e leggere fino infondo questo nostro articolo aiuta a capire il nostro lavoro basato su criteri e atteggiamenti diversi da questa amministrazione. E’ un pò lungo perchè sono molte e importanti le questione dibattute in consiglio. Schema della variazione di bilancio ODG.3 – Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 116 del 31/10/2024 avente ad oggetto: “Variazione d’urgenza al  bilancio di previsione finanziario 2024/2026”. Iniziamo col dire che siamo di fronte a una delibera di variazione di bilancio significativa, che, al netto dei giroconti, ammonta a circa 1,4 milioni di euro e impegna quasi integralmente gli avanzi di amministrazione. Tale delibera nasce da un atto di urgenza della giunta comunale. Questa procedura d’urgenza consente alla delibera di approdare direttamente in consiglio comunale, bypassando i consueti passaggi giuridici. Si presenta infatti con la formula della “Ratifica”, un aspetto cruciale, poiché in questo contesto il consiglio, pur potendo discutere i dettagli, è chiamato esclusivamente a esprimersi sulla ratifica stessa. Ci troviamo, quindi, di fronte a una variazione rilevante del bilancio di previsione 2024-2026, già strutturata nei suoi contenuti e, di fatto, proposta in un formato “a scatola chiusa”. Come accennato, il carattere di urgenza della delibera comporta un iter straordinario che culmina con la votazione consiliare per l’immediata eseguibilità, senza passare attraverso i normali passaggi amministrativi, come la pubblicazione sull’albo pretorio per i consueti 10 giorni. Esaminando la normativa in materia, risulta che una variazione di bilancio presentata in regime di urgenza al consiglio comunale dovrebbe includere un allegato esplicativo che illustri le motivazioni dell’urgenza. Inoltre, alcune fonti che vi citiamo, prevedono addirittura l’intervento del revisore dei conti per fornire un parere obbligatorio. Non conoscendo comunque l’applicabilità in questo contesto, e qui richiediamo il supporto del segretario, citando alcune fonti. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Molise, in una richiesta sul tema cita. «Nei casi di variazioni urgenti di bilancio da adottare ai sensi dell’art. 175, comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il parere dell’organo di revisione deve essere richiesto – di regola e salva diversa, specifica revisione regolamentare – non già a corredo della proposta di deliberazione sottoposta all’adozione dell’organo esecutivo, bensì in funzione della successiva ratifica consiliare» Quindi in conclusione: si acquisisca il parere del revisore sulla proposta di variazione di giunta, per la quale le ragioni d’urgenza devono sussistere realmente e per ogni posta coinvolta, inoltre le motivazioni di ognuna devono essere puntualmente riportate nella premessa dell’atto deliberativo stesso. Secondo il Consiglio nazionale dei commercialisti (CNDCEC) nel documento Principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli enti locali, il parere dell’Organo di revisione deve essere espresso sulla proposta di variazione al bilancio adottata dalla Giunta per motivi d’urgenza, in quanto funzionale ad accertare l’esistenza dei presupposti Questo documento non lo troviamo nel materiale che ci hanno consegnato da qui il nostro intervento. Cosa comporta tutto questo? Non possiamo dirlo con certezza, ma appare evidente che si tratti di una mancanza significativa. Sebbene, secondo diversi pareri del Consiglio di Stato, ciò non dovrebbe invalidare l’intera delibera, potrebbe comunque modificarne lo stato giuridico. In particolare, si potrebbe dover rinunciare all’immediata eseguibilità, tornando invece alla prassi amministrativa ordinaria. Analizzando nel dettaglio le voci di questa variazione di bilancio, emerge che solo una può essere considerata realmente urgente, mentre le altre si inseriscono perfettamente nell’ambito delle procedure ordinarie. Inoltre, anche sull’unica voce dichiarata urgente, presenta una anomalia nelle tempistiche. La frana, in oggetto al punto 4 dell’ordine del giorno, si è verificata il 10 ottobre, l’appalto è stato stipulato il 21 ottobre, la giunta ha deliberato il 31 ottobre, e il consiglio ratifica il 21 novembre. Trascorrono quindi 30 giorni dall’appalto alla delibera consiliare, un intervallo di tempo che rende l’urgenza piuttosto errata nella valutazione.. Per fare chiarezza sulla correttezza e sulla legittimità di quanto detto, riteniamo opportuno richiedere un parere anche al Segretario comunale. Su questo punto è intervenuto il segretario comunale, confermando la pertinenza e la correttezza del nostro esposto. Ha tuttavia precisato che la valutazione dell’urgenza della delibera di giunta è stata effettuata in anticipo, consentendone un’approvazione formale corretta. Curiosamente, il parere del revisore, risalente a 21 giorni fa, è emerso la sera del consiglio, ma nessuno dei consiglieri lo ha ricevuto. Come è possibile espletare il nostro mandato se non ci consegnano gli atti dovuti? Il segretario non si è espresso sulla reale urgenza di tutte le voci incluse, ma ha ipotizzato che, essendo l’ultima variazione di bilancio prima del bilancio di previsione, la procedura potrebbe essere considerata legittima. Tuttavia, a nostro avviso, la situazione appare forzata: la variazione avrebbe potuto essere approvata dieci giorni prima, dato che il tempo per farlo c’era. Cosa possiamo aggiungere, per loro è tutto regolare e le tempistiche sono tutte a loro discrezione. Così funziona questa amministrazione, ma noi non staremo certo a guardare in silenzio. Abbiamo poi analizzato alcuni punti della variazione di bilancio CONFERIMENTO CAPITALE PER COSTIRUZIONE COMUNITA’ ENERGETICE RINNOVABILI Vengono stanziati € 1500 per la partecipazione societaria per la costituzione di una centrale energetica con altri soggetti. Chi sono questi soggetti? La motivazione che vi spinge a partecipare a questa società e non altre? Esiste già un progetto di massima per la gestione e l’operatività? Quali i costi e i benefici per gli utenti? L’assessore Pesenti comunica che la CER, a cui il Comune di Zogno partecipa, è composta da 30 soggetti, inclusa la Provincia di Bergamo. Attualmente si sta lavorando alla definizione del regolamento e del progetto per la sua realizzazione. Tuttavia, i tempi per la concretizzazione non sono ancora definiti. PAGAMENTI BENI DEMANIALI E RESTITUZIONI SOMME DEMANIO Con l’introito di € 10.000

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TARI gratuita non basta: serve un vero piano per rilanciare il commercio a Zogno

TARI gratuita non basta: serve un vero piano per rilanciare il commercio a Zogno Un’amministrazione comunale attenta al proprio territorio non può limitarsi a iniziative di base per contrastare la desertificazione commerciale; è invece necessaria una visione più ampia e strategica. La visione di questa amministrazione targata Lega La nostra visione sul commercio e la desertificazione del paese Zogno Negli ultimi anni, il Comune di Zogno ha messo in campo alcune misure per sostenere i negozi locali e contrastare il declino del commercio, come l’esenzione dalla TARI per le attività presenti nelle frazioni e per chi riapre locali sfitti. Tuttavia, sebbene queste iniziative siano apprezzabili, si rivelano insufficienti di fronte al fenomeno della desertificazione dei centri urbani e alla crescente competizione dei centri commerciali e dell’e-commerce. Un’azione limitata alla TARI è un palliativo, non una soluzione L’esenzione della TARI, pur rappresentando un aiuto economico, non risolve i problemi strutturali del commercio locale. La riduzione delle imposte ha un effetto temporaneo che, senza altre iniziative di supporto, rischia di essere inutile per il lungo termine. I commercianti devono affrontare costi di affitto elevati, tasse locali e una riduzione della domanda, aggravata dalla competizione di nuove abitudini di acquisto e dell’e-commerce. Per fare una vera differenza, serve un approccio integrato che combini incentivi economici con iniziative concrete per attirare persone e attività nel centro. Necessità di una strategia di lungo periodo per il centro storico Le attività che sopravvivono e prosperano nei piccoli centri sono quelle che riescono a specializzarsi e a differenziarsi. Per creare le condizioni adatte a queste realtà, il Comune dovrebbe elaborare un piano strategico mirato a rivitalizzare il centro storico. Questo piano potrebbe includere incentivi mirati per chi avvia attività innovative, sconti sugli affitti per i primi anni di apertura, e un supporto per la digitalizzazione dei piccoli negozi, per aiutarli a competere con l’e-commerce. Rigenerazione urbana e creazione di spazi di attrazione Un altro problema di fondo è la desertificazione del centro storico. Per far tornare il centro di Zogno un luogo vivo e attrattivo, servono interventi urbanistici che incentivino la rigenerazione degli spazi abbandonati o sottoutilizzati. Questo potrebbe includere la riqualificazione di aree pubbliche, l’organizzazione di eventi culturali e mercatini stagionali che attraggano visitatori, e la creazione di spazi per coworking o attività artigianali. L’obiettivo deve essere trasformare il centro in un luogo di ritrovo, non solo commerciale ma anche culturale e sociale. Collaborazione con i distretti del commercio e formazione per i commercianti Il Comune dovrebbe rafforzare la collaborazione con i distretti del commercio, affinché non si limitino solo a distribuire fondi, ma aiutino a sviluppare strategie di marketing territoriale e offrano formazione ai commercianti anche in collaborazioni con le associazioni sindacali di categoria. Formazione e aggiornamento sono fondamentali per permettere ai negozi locali di rispondere ai cambiamenti del mercato, sia in termini di digitalizzazione che di servizio al cliente. Solo così i negozianti potranno fare fronte all’e-commerce e creare valore aggiunto. Sostenere l’innovazione per attrarre investitori e nuovi negozi Per attrarre nuovi investitori è fondamentale promuovere innovazione e originalità. Il Comune potrebbe offrire incentivi per attività che adottano modelli di business innovativi o propongono un’offerta esclusiva, come negozi di artigianato, boutique di prodotti locali o attività eco-sostenibili. Inoltre, favorire iniziative sperimentali, come temporary store o pop-up shop, contribuirebbe a vivacizzare il centro cittadino, generando interesse sia tra i residenti sia tra i turisti. Per concretizzare queste idee, è essenziale monitorare costantemente i bandi sovracomunali, che potrebbero fornire fondi per sostenere progetti e iniziative innovative. Conclusione Se l’obiettivo è davvero contrastare la desertificazione commerciale e sociale, il Comune di Zogno ha bisogno di un piano di lungo periodo che vada ben oltre le esenzioni TARI. Serve una visione complessiva che parta dalla rigenerazione urbana del centro e dall’attrazione di nuove attività, attraverso una politica di incentivi diversificata e una forte collaborazione con i distretti del commercio. Solo così sarà possibile creare le condizioni perché i negozianti possano guardare al futuro con fiducia e gli investitori possano trovare in Zogno un territorio fertile in cui scommettere.

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Tieniti informato: assemblea 15 novembre 2024

Tenetevi informati, assemblea del 15 novembre 2024 Coerentemente con gli impegni che abbiamo assunto in campagna elettorale, stiamo lavorando per dare il nostro fattivo contributo affinché l’azione del nostro Comune possa apportare i maggiori benefici possibili a tutti i nostri concittadini. Attualmente stiamo operando in via prioritaria sulla TARI, tassa sui rifiuti, che registra un aumento costante dei costi a carico degli utenti e una diminuzione della percentuale di differenziata, per capire se, e come, si possa intervenire per eventualmente migliorare la funzionalità del servizio e conseguentemente razionalizzarne i costi. Altro aspetto che riteniamo meritevole di particolare attenzione è la sicurezza. In specifico la sicurezza delle strade e dei suoi utenti, e quella relativa al dissesto idrogeologico, tema particolarmente importante in considerazione degli eventi atmosferici sempre più intensi e pericolosi che si registrano con sempre maggiore frequenza. In questo ultimo caso la prevenzione assume una rilevanza prioritaria per la sicurezza delle popolazioni interessate, per non dover intervenire in modo emergenziale a posteriori con tutti i rischi che ciò comporta. Nel dibattito in assemblea, non mancherà il tema ciclabile urbana trattata in questo articolo. Per fare questo, ma più in generale, per svolgere compiutamente e responsabilmente il mandato ricevuto dagli elettori, abbiamo naturalmente necessità di dati ed informazioni, pubblici, che sono nella disponibilità del nostro Comune, al quale, come previsto sono stati richiesti secondo le forme previste. Purtroppo, anche se avremmo preferito evitarlo, siamo nella condizione di dover evidenziare come le nostre richieste al riguardo siano tenute in poca considerazione, da dover attendere anche diverse settimane per poterli avere e consultare. Questi ed altri argomenti che i cittadini intendono con noi dibattere, saranno oggetto dell’assemblea pubblica a Zogno venerdì 15 novembre ore 20, 30 presso la sala polifunzionale delle scuole medie. Non mancate, rimanere informati è meglio. La nostra interrogazione sulla sicurezza

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C’è una vera pianificazione nel comune di Zogno?

C’è una vera pianificazione nel comune di Zogno? Consiglio comunale del 26 settembre 2024. PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONE, AZIONE, VERIFICA è lo schema amministrativo di questa maggioranza? Molti dubbi!! Giovedì 26 settembre 2024 si è tenuto il consiglio comunale del comune di Zogno con in seguente ordine del giorno: Variazione al bilancio di previsione finanziario 2024/2026 e variazione al DUP 2024/2026 APPROVAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO 2023 DEL “GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA COMUNE DI ZOGNO” PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) PER IL TRIENNIO 2025-2027 – PRESA D’ATTO Modifiche ed integrazioni al regolamento per la concessione di contributi ad enti e associazioni e persone fisiche. Approvazione convenzione per l’esercizio associato delle funzioni di Segreteria Comunale tra i Comuni di Zogno, Arcene, Madone, Lurano Convenzione regolante i rapporti tra la Provincia di Bergamo e il Comune di Zogno, per la delega dell’esercizio della funzione di stazione appaltante ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 62, del d.lgs. 36/2023. Al termine di questo articolo potete leggere le nostre dichiarazioni di voto sui singoli punti all’ordine del giorno. Durante l’ultima assemblea consiliare, i punti più rilevanti e dibattuti sono stati il punto 1 e il punto 3, entrambi inerenti a interventi sulla gestione amministrativa dell’attuale maggioranza. Nel dettaglio, il punto 1 ha riguardato una significativa variazione di bilancio. Al netto dei giroconti, la cifra complessiva ammonta a € 700.000, di cui € 370.000 provenienti dall’avanzo di amministrazione. Questa variazione include investimenti importanti, come i lavori di riqualificazione dei cimiteri di Endenna e Zogno, per un totale di € 285.000, e un intervento sul tetto della scuola di Poscante, del valore di circa € 95.000, finalizzato a risolvere criticità note da anni. Tuttavia, emerge una criticità nella programmazione di questa amministrazione, che continua a fondarsi sulle variazioni di bilancio, privilegiando interventi dettati dall’urgenza piuttosto che da una pianificazione strutturata. Non si intravede una strategia operativa che consideri il patrimonio immobiliare nel suo complesso, programmando investimenti e accantonamenti che consentano interventi più sistematici, economicamente vantaggiosi e orientati a una visione di lungo termine. Questa nostra valutazione trova conferma nel continuo assestamento dei capitoli di spesa, che vede fondi prelevati da diverse voci per garantire la quadratura economica. Un elemento rilevante in questa variazione di bilancio è il finanziamento della frana di Alderò, grazie all’intervento della Regione Lombardia. I lavori sono attualmente in fase di progettazione e l’appalto dovrebbe essere avviato entro il mese di novembre. Gestione confusa senza programmazione. Nell’ordine del giorno n. 3 si è discusso del “Documento Unico di Programmazione” (DUP), un atto fondamentale di programmazione e indirizzo per l’azione amministrativa e gestionale del Comune. È quindi essenziale prestare massima attenzione alla sua redazione, anche se la sua approvazione avviene a circa due terzi dell’anno gestionale, comportando dei limiti temporali. La normativa stabilisce che il DUP deve essere approvato entro il mese di settembre, momento in cui l’amministrazione definisce le proprie linee strategiche e operative per il triennio 2025-2027, fornendo una visione amministrativa di più ampio respiro. Successivamente, la giunta comunale deve deliberare entro il 15 novembre la “nota di aggiornamento” al DUP, che serve a integrare e aggiornare il documento in caso di eventuali novità di gestione. Questi atti programmatori sono propedeutici alla redazione dello schema di bilancio di previsione, atto economico-contabile, che deve essere approvato dal Consiglio Comunale entro il 31 dicembre. Tuttavia, durante il Consiglio abbiamo evidenziato come la redazione dell’attuale DUP presenti nella sezione strategica – che costituisce la base per la successiva sezione operativa – dati incompleti e non aggiornati. Ad esempio, nonostante il noto calo della natalità, il numero di alunni riportato nel DUP rimane invariato per l’intero triennio, mantenendo quindi immutate le previsioni di spesa per mensa e trasporti, basate su dati non realistici e non veritieri. Abbiamo inoltre sottolineato che la programmazione descrittiva delle varie missioni appare identica a quella degli anni precedenti, suggerendo un semplice “copia e incolla”, che rende il documento poco credibile come strumento di programmazione. Come accennato nell’ordine del giorno n. 1, questa amministrazione tende a programmare e operare principalmente tramite variazioni di bilancio, atti perfettamente regolari, ma che impediscono di avere una visione di lungo periodo sul percorso politico e amministrativo del Comune. Sembra, infatti, che si lavori esclusivamente per rispondere alle necessità del momento o a gestire le emergenze, senza una pianificazione strategica. Queste nostre osservazioni sono risultate difficili da smentire. Dichiarazioni di voto dei punti dell’ordine del giorno del consiglio comunale del 26 settembre 2024 ODG N° 1 Nel documento di variazione di bilancio all’ordine del giorno di questo consiglio comunale, rileviamo un impegno di spesa netto, esclusi i giroconti, di circa €700.000. Questa somma viene coperta, oltre che da entrate provenienti da enti sovracomunali, anche mediante l’utilizzo di una parte dell’avanzo di amministrazione pari a €370.000. Accogliamo favorevolmente gli interventi previsti, che mirano a risolvere le criticità territoriali nella zona di Alderò e a intervenire sulle urgenze, ormai non più rinviabili, nei cimiteri di Zogno e di Endenna. Tuttavia, evidenziamo come una gestione amministrativa che si basa fortemente su significative variazioni di bilancio, come in questo caso, limiti una visione programmatica complessiva. Questo approccio, orientato principalmente a rispondere a esigenze contingenti e a emergenze, richiede continui aggiustamenti nei capitoli di spesa al fine di mantenere un corretto equilibrio contabile, rischiando di perdere la visione generale programmatica. Il nostro voto è stato di astensione ODG N° 2 Premesso che entro il mese di settembre è necessario deliberare sul bilancio consolidato del “Gruppo Comune di Zogno”, che include le società partecipate UNIACQUE S.p.A. e Servizi Comunali S.p.A., accogliamo favorevolmente il parere positivo espresso dal revisore dei conti. Tuttavia, in qualità di gruppo di minoranza, riteniamo doveroso segnalare che la mole di dati contabili ricevuta in un arco di tempo così ristretto avrebbe richiesto un corposo supporto da parte degli uffici, che ci è stato comunque garantito per quanto possibile, distogliendoli dai loro importanti impegni, per consentirci di analizzarli e comprenderli adeguatamente. Per queste ragioni, non avendo potuto svolgere un’analisi completa, ci asteniamo nel giudizio su questo punto all’ordine del giorno.

C’è una vera pianificazione nel comune di Zogno? Leggi tutto »

Ciclabile urbana di Zogno una soluzione a metà

Ciclabile urbana di Zogno una soluzione a metà Le nostre interrogazioni consiliari Sulla sicurezza Sul completamento Prima di approfondire il tracciato del progetto sulla viabilità a Zogno, riteniamo utile soffermarci su alcuni punti che chiariranno meglio le osservazioni esposte successivamente. Dopo oltre cinque anni di attesa per il completamento della ciclabile della Valle Brembana nel tratto mancante a Zogno, promesso dalla Lega di Zogno anche durante la campagna elettorale del 2018, finalmente sembra che qualcosa stia per concretizzarsi. Sebbene il progetto che sta per essere realizzato differisca dall’iniziale, cioè la ciclabile sulla sponda sinistra del Brembo, quest’ultimo non è stato assolutamente abbandonato. In autunno dovrebbero partire i lavori per la realizzazione della ciclabile urbana, che attraverserà via A. Locatelli e proseguirà fino al piazzale del mercato. Questo intervento, finanziato da Regione Lombardia, Comunità Montana e Comune di Zogno ,per un importo complessivo di € 580.122, rappresenta un passo avanti importante per la comunità. (all. n°01). Purtroppo, come accade spesso con le opere pubbliche progettate da questa amministrazione, non viene resa pubblica alcuna informazione fino al completamento dei lavori. Pur riconoscendo che ciò è legittimo, ci chiediamo perché un progetto di così grande importanza, soprattutto per i cittadini direttamente coinvolti, non possa essere condiviso in fase preliminare. Dare visibilità anticipata al progetto non solo favorirebbe un maggiore coinvolgimento della cittadinanza, ma consentirebbe anche di raccogliere osservazioni utili a prevenire criticità non previste in fase di progettazione, evitando così malcontenti e, peggio ancora, costosi interventi correttivi che comporterebbero uno spreco di denaro pubblico Sin dal 2019, ci siamo attivati per cercare una soluzione alla mancanza del tratto ciclabile di Zogno, proponendo diverse alternative e ponendo l’accento su criteri e obiettivi pratici perché possa essere realizzata una soluzione urbana facilmente utilizzabile dai residenti e non solo. Solo ora questa amministrazione si è resa conto della sua importanza. (all. n° 03). Siamo tutti consapevoli del fatto che la zona di via A. Locatelli sia densamente popolata e che la sicurezza per gli abitanti, nel raggiungere il centro senza l’utilizzo dell’automobile, sia sempre stata carente. Nonostante la variante di Zogno, infatti, quel tratto di strada continua ad essere altamente trafficato, anche da mezzi pesanti diretti alle industrie della zona. L’eccessiva velocità dei veicoli e l’assenza di un percorso sicuro dedicato alla mobilità dolce hanno a lungo limitato gli spostamenti sicuri verso il centro del paese. In passato abbiamo più volte sollecitato la realizzazione di una ciclabile urbana, ma le nostre richieste sono rimaste inascoltate. Ora, grazie all’arrivo di fondi sovracomunali specifici per l’adeguamento della viabilità nei nostri territori, l’attuale amministrazione ha deciso di riprendere in mano un progetto che le minoranze avevano già più volte sostenuto senza successo. Speriamo che questa volta si possa finalmente vedere un risultato concreto, a beneficio di tutti i cittadini. tratto di via A. Locatelli Fatte queste premesse passiamo ora all’analisi del progetto e alle nostre osservazioni. Analizzando le tavole del progetto esecutivo, emerge una significativa riqualificazione di via A. Locatelli, con un restringimento della carreggiata veicolare a favore della realizzazione di una pista ciclo-pedonale sul lato sinistro. Tuttavia, è fondamentale porre l’accento su un aspetto cruciale: la sicurezza. Come già accennato, via A. Locatelli è ancora oggi una strada molto trafficata, e la riduzione della carreggiata potrebbe avere ripercussioni negative sulla sicurezza stradale, a meno che non vengano adottate specifiche soluzioni di viabilità. Per mitigare questi rischi, sarebbe opportuno considerare l’introduzione di misure che incentivino gli automobilisti, specialmente quelli diretti in Val Serina, a utilizzare la variante piuttosto che attraversare il centro di Zogno. Ad esempio, si potrebbero implementare soluzioni che aumentino i tempi di percorrenza attraverso il centro rispetto a quelli attuali, rendendo la variante un’alternativa più conveniente. Solo così si potrà garantire che il progetto di riqualificazione contribuisca realmente a migliorare la sicurezza e la qualità della vita degli abitanti, senza compromettere la fluidità del traffico. Gli abitanti di via A.Locatelli aspettano da anni una soluzione che possa rendere più vivibile questa parte del territorio zognese garantendo loro maggior mobilità in sicurezza. Quindi, con questo progetto abbiamo finalmente risolto il problema della ciclabile di Zogno, che tutti attendevano da oltre cinque anni? Dopo aver analizzato attentamente le tavole del progetto, dobbiamo chiarire che l’investimento si concentra principalmente su via A. Locatelli. Tuttavia, da via XXIV Maggio fino al piazzale del mercato, non esiste ancora una soluzione definitiva, stabile e sicura. Mentre su via Locatelli è stata progettata una viabilità ciclo-pedonale specificamente dedicata, oltre questo tratto ci troviamo di fronte a un semplice tracciamento su strade esistenti, una sorta di ciclabile “apparente” che, come molte altre pseudo ciclabili, risulta anche pericolosa, simile a quelle che si vedono in alcune aree di Bergamo Alcune criticità che abbiamo rilevato includono: Tratto iniziale: dalla tavola n° 1 inizia dalla Green House, Ma come si collega alla ciclabile che proviene da Sedrina? Non è dato da sapere Tratto iniziale via A.Locatelli Tratto all’incrocio con via Roma: La ciclabile si divide in due tronconi che si riuniscono allo stop prima del deposito SAB. Entrambi i tronconi presentano problemi di sicurezza nell’utilizzo. Stop prima del deposito SAB: La posizione arretrata dello stop, a causa di un muro di proprietà sul lato sinistro, rende impossibile la visuale dei veicoli provenienti da via XXIV Maggio. Questo costringe gli automobilisti a superare lo stop, esponendoli a situazioni di pericolo e violando le regole di precedenza. Situazione alla stazione: La presenza della pensilina dei pullman e l’afflusso significativo di viaggiatori rendono l’area particolarmente critica e potenzialmente pericolosa per pedoni e ciclisti. Dalla stazione come prosegue? Purtroppo nel progetto tutto finisce qui.  In conclusione, sebbene il progetto rappresenti un passo avanti, ci sono ancora importanti aspetti da risolvere per garantire una ciclabile veramente sicura e funzionale lungo tutto il percorso Con la realizzazione della ciclabile urbana, ci si chiede quale utilità e interesse logistico possa avere l’altro progetto, quello della sponda sinistra del fiume (lato Stabello). Questo progetto sembra infatti essere un duplicato della ciclabile urbana, per la quale sono stati stanziati 1.200.000 euro, una cifra che, dopo cinque

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