Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai!
Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai! Consiglio comunale del 21 novembre 2024 Dov’è l’informazione e la trasparenza? La trasmissione del consiglio comunale in streaming non è andata in onda. Nessuna spiegazione, nessuna informazione, nessune scuse ai cittadini per la mancata informazione, atto dovuto scritto nel regolamento consiliare. Vi diamo notizie dei punti salienti del consiglio comunale del 21 novembre 2024. Informare è fondamentale per la partecipazione alla Cosa Pubblica e leggere fino infondo questo nostro articolo aiuta a capire il nostro lavoro basato su criteri e atteggiamenti diversi da questa amministrazione. E’ un pò lungo perchè sono molte e importanti le questione dibattute in consiglio. Schema della variazione di bilancio ODG.3 – Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 116 del 31/10/2024 avente ad oggetto: “Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2024/2026”. Iniziamo col dire che siamo di fronte a una delibera di variazione di bilancio significativa, che, al netto dei giroconti, ammonta a circa 1,4 milioni di euro e impegna quasi integralmente gli avanzi di amministrazione. Tale delibera nasce da un atto di urgenza della giunta comunale. Questa procedura d’urgenza consente alla delibera di approdare direttamente in consiglio comunale, bypassando i consueti passaggi giuridici. Si presenta infatti con la formula della “Ratifica”, un aspetto cruciale, poiché in questo contesto il consiglio, pur potendo discutere i dettagli, è chiamato esclusivamente a esprimersi sulla ratifica stessa. Ci troviamo, quindi, di fronte a una variazione rilevante del bilancio di previsione 2024-2026, già strutturata nei suoi contenuti e, di fatto, proposta in un formato “a scatola chiusa”. Come accennato, il carattere di urgenza della delibera comporta un iter straordinario che culmina con la votazione consiliare per l’immediata eseguibilità, senza passare attraverso i normali passaggi amministrativi, come la pubblicazione sull’albo pretorio per i consueti 10 giorni. Esaminando la normativa in materia, risulta che una variazione di bilancio presentata in regime di urgenza al consiglio comunale dovrebbe includere un allegato esplicativo che illustri le motivazioni dell’urgenza. Inoltre, alcune fonti che vi citiamo, prevedono addirittura l’intervento del revisore dei conti per fornire un parere obbligatorio. Non conoscendo comunque l’applicabilità in questo contesto, e qui richiediamo il supporto del segretario, citando alcune fonti. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Molise, in una richiesta sul tema cita. «Nei casi di variazioni urgenti di bilancio da adottare ai sensi dell’art. 175, comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il parere dell’organo di revisione deve essere richiesto – di regola e salva diversa, specifica revisione regolamentare – non già a corredo della proposta di deliberazione sottoposta all’adozione dell’organo esecutivo, bensì in funzione della successiva ratifica consiliare» Quindi in conclusione: si acquisisca il parere del revisore sulla proposta di variazione di giunta, per la quale le ragioni d’urgenza devono sussistere realmente e per ogni posta coinvolta, inoltre le motivazioni di ognuna devono essere puntualmente riportate nella premessa dell’atto deliberativo stesso. Secondo il Consiglio nazionale dei commercialisti (CNDCEC) nel documento Principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli enti locali, il parere dell’Organo di revisione deve essere espresso sulla proposta di variazione al bilancio adottata dalla Giunta per motivi d’urgenza, in quanto funzionale ad accertare l’esistenza dei presupposti Questo documento non lo troviamo nel materiale che ci hanno consegnato da qui il nostro intervento. Cosa comporta tutto questo? Non possiamo dirlo con certezza, ma appare evidente che si tratti di una mancanza significativa. Sebbene, secondo diversi pareri del Consiglio di Stato, ciò non dovrebbe invalidare l’intera delibera, potrebbe comunque modificarne lo stato giuridico. In particolare, si potrebbe dover rinunciare all’immediata eseguibilità, tornando invece alla prassi amministrativa ordinaria. Analizzando nel dettaglio le voci di questa variazione di bilancio, emerge che solo una può essere considerata realmente urgente, mentre le altre si inseriscono perfettamente nell’ambito delle procedure ordinarie. Inoltre, anche sull’unica voce dichiarata urgente, presenta una anomalia nelle tempistiche. La frana, in oggetto al punto 4 dell’ordine del giorno, si è verificata il 10 ottobre, l’appalto è stato stipulato il 21 ottobre, la giunta ha deliberato il 31 ottobre, e il consiglio ratifica il 21 novembre. Trascorrono quindi 30 giorni dall’appalto alla delibera consiliare, un intervallo di tempo che rende l’urgenza piuttosto errata nella valutazione.. Per fare chiarezza sulla correttezza e sulla legittimità di quanto detto, riteniamo opportuno richiedere un parere anche al Segretario comunale. Su questo punto è intervenuto il segretario comunale, confermando la pertinenza e la correttezza del nostro esposto. Ha tuttavia precisato che la valutazione dell’urgenza della delibera di giunta è stata effettuata in anticipo, consentendone un’approvazione formale corretta. Curiosamente, il parere del revisore, risalente a 21 giorni fa, è emerso la sera del consiglio, ma nessuno dei consiglieri lo ha ricevuto. Come è possibile espletare il nostro mandato se non ci consegnano gli atti dovuti? Il segretario non si è espresso sulla reale urgenza di tutte le voci incluse, ma ha ipotizzato che, essendo l’ultima variazione di bilancio prima del bilancio di previsione, la procedura potrebbe essere considerata legittima. Tuttavia, a nostro avviso, la situazione appare forzata: la variazione avrebbe potuto essere approvata dieci giorni prima, dato che il tempo per farlo c’era. Cosa possiamo aggiungere, per loro è tutto regolare e le tempistiche sono tutte a loro discrezione. Così funziona questa amministrazione, ma noi non staremo certo a guardare in silenzio. Abbiamo poi analizzato alcuni punti della variazione di bilancio CONFERIMENTO CAPITALE PER COSTIRUZIONE COMUNITA’ ENERGETICE RINNOVABILI Vengono stanziati € 1500 per la partecipazione societaria per la costituzione di una centrale energetica con altri soggetti. Chi sono questi soggetti? La motivazione che vi spinge a partecipare a questa società e non altre? Esiste già un progetto di massima per la gestione e l’operatività? Quali i costi e i benefici per gli utenti? L’assessore Pesenti comunica che la CER, a cui il Comune di Zogno partecipa, è composta da 30 soggetti, inclusa la Provincia di Bergamo. Attualmente si sta lavorando alla definizione del regolamento e del progetto per la sua realizzazione. Tuttavia, i tempi per la concretizzazione non sono ancora definiti. PAGAMENTI BENI DEMANIALI E RESTITUZIONI SOMME DEMANIO Con l’introito di € 10.000
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