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Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai!

Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai! Consiglio comunale del 21 novembre 2024 Dov’è l’informazione e la trasparenza? La trasmissione del consiglio comunale in streaming non è andata in onda. Nessuna spiegazione, nessuna informazione, nessune scuse ai cittadini per la mancata informazione, atto dovuto scritto nel regolamento consiliare. Vi diamo notizie dei punti salienti del consiglio comunale del 21 novembre 2024. Informare è fondamentale per la partecipazione alla Cosa Pubblica e leggere fino infondo questo nostro articolo aiuta a capire il nostro lavoro basato su criteri e atteggiamenti diversi da questa amministrazione. E’ un pò lungo perchè sono molte e importanti le questione dibattute in consiglio. Schema della variazione di bilancio ODG.3 – Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 116 del 31/10/2024 avente ad oggetto: “Variazione d’urgenza al  bilancio di previsione finanziario 2024/2026”. Iniziamo col dire che siamo di fronte a una delibera di variazione di bilancio significativa, che, al netto dei giroconti, ammonta a circa 1,4 milioni di euro e impegna quasi integralmente gli avanzi di amministrazione. Tale delibera nasce da un atto di urgenza della giunta comunale. Questa procedura d’urgenza consente alla delibera di approdare direttamente in consiglio comunale, bypassando i consueti passaggi giuridici. Si presenta infatti con la formula della “Ratifica”, un aspetto cruciale, poiché in questo contesto il consiglio, pur potendo discutere i dettagli, è chiamato esclusivamente a esprimersi sulla ratifica stessa. Ci troviamo, quindi, di fronte a una variazione rilevante del bilancio di previsione 2024-2026, già strutturata nei suoi contenuti e, di fatto, proposta in un formato “a scatola chiusa”. Come accennato, il carattere di urgenza della delibera comporta un iter straordinario che culmina con la votazione consiliare per l’immediata eseguibilità, senza passare attraverso i normali passaggi amministrativi, come la pubblicazione sull’albo pretorio per i consueti 10 giorni. Esaminando la normativa in materia, risulta che una variazione di bilancio presentata in regime di urgenza al consiglio comunale dovrebbe includere un allegato esplicativo che illustri le motivazioni dell’urgenza. Inoltre, alcune fonti che vi citiamo, prevedono addirittura l’intervento del revisore dei conti per fornire un parere obbligatorio. Non conoscendo comunque l’applicabilità in questo contesto, e qui richiediamo il supporto del segretario, citando alcune fonti. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Molise, in una richiesta sul tema cita. «Nei casi di variazioni urgenti di bilancio da adottare ai sensi dell’art. 175, comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il parere dell’organo di revisione deve essere richiesto – di regola e salva diversa, specifica revisione regolamentare – non già a corredo della proposta di deliberazione sottoposta all’adozione dell’organo esecutivo, bensì in funzione della successiva ratifica consiliare» Quindi in conclusione: si acquisisca il parere del revisore sulla proposta di variazione di giunta, per la quale le ragioni d’urgenza devono sussistere realmente e per ogni posta coinvolta, inoltre le motivazioni di ognuna devono essere puntualmente riportate nella premessa dell’atto deliberativo stesso. Secondo il Consiglio nazionale dei commercialisti (CNDCEC) nel documento Principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli enti locali, il parere dell’Organo di revisione deve essere espresso sulla proposta di variazione al bilancio adottata dalla Giunta per motivi d’urgenza, in quanto funzionale ad accertare l’esistenza dei presupposti Questo documento non lo troviamo nel materiale che ci hanno consegnato da qui il nostro intervento. Cosa comporta tutto questo? Non possiamo dirlo con certezza, ma appare evidente che si tratti di una mancanza significativa. Sebbene, secondo diversi pareri del Consiglio di Stato, ciò non dovrebbe invalidare l’intera delibera, potrebbe comunque modificarne lo stato giuridico. In particolare, si potrebbe dover rinunciare all’immediata eseguibilità, tornando invece alla prassi amministrativa ordinaria. Analizzando nel dettaglio le voci di questa variazione di bilancio, emerge che solo una può essere considerata realmente urgente, mentre le altre si inseriscono perfettamente nell’ambito delle procedure ordinarie. Inoltre, anche sull’unica voce dichiarata urgente, presenta una anomalia nelle tempistiche. La frana, in oggetto al punto 4 dell’ordine del giorno, si è verificata il 10 ottobre, l’appalto è stato stipulato il 21 ottobre, la giunta ha deliberato il 31 ottobre, e il consiglio ratifica il 21 novembre. Trascorrono quindi 30 giorni dall’appalto alla delibera consiliare, un intervallo di tempo che rende l’urgenza piuttosto errata nella valutazione.. Per fare chiarezza sulla correttezza e sulla legittimità di quanto detto, riteniamo opportuno richiedere un parere anche al Segretario comunale. Su questo punto è intervenuto il segretario comunale, confermando la pertinenza e la correttezza del nostro esposto. Ha tuttavia precisato che la valutazione dell’urgenza della delibera di giunta è stata effettuata in anticipo, consentendone un’approvazione formale corretta. Curiosamente, il parere del revisore, risalente a 21 giorni fa, è emerso la sera del consiglio, ma nessuno dei consiglieri lo ha ricevuto. Come è possibile espletare il nostro mandato se non ci consegnano gli atti dovuti? Il segretario non si è espresso sulla reale urgenza di tutte le voci incluse, ma ha ipotizzato che, essendo l’ultima variazione di bilancio prima del bilancio di previsione, la procedura potrebbe essere considerata legittima. Tuttavia, a nostro avviso, la situazione appare forzata: la variazione avrebbe potuto essere approvata dieci giorni prima, dato che il tempo per farlo c’era. Cosa possiamo aggiungere, per loro è tutto regolare e le tempistiche sono tutte a loro discrezione. Così funziona questa amministrazione, ma noi non staremo certo a guardare in silenzio. Abbiamo poi analizzato alcuni punti della variazione di bilancio CONFERIMENTO CAPITALE PER COSTIRUZIONE COMUNITA’ ENERGETICE RINNOVABILI Vengono stanziati € 1500 per la partecipazione societaria per la costituzione di una centrale energetica con altri soggetti. Chi sono questi soggetti? La motivazione che vi spinge a partecipare a questa società e non altre? Esiste già un progetto di massima per la gestione e l’operatività? Quali i costi e i benefici per gli utenti? L’assessore Pesenti comunica che la CER, a cui il Comune di Zogno partecipa, è composta da 30 soggetti, inclusa la Provincia di Bergamo. Attualmente si sta lavorando alla definizione del regolamento e del progetto per la sua realizzazione. Tuttavia, i tempi per la concretizzazione non sono ancora definiti. PAGAMENTI BENI DEMANIALI E RESTITUZIONI SOMME DEMANIO Con l’introito di € 10.000

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Tieniti informato: assemblea 15 novembre 2024

Tenetevi informati, assemblea del 15 novembre 2024 Coerentemente con gli impegni che abbiamo assunto in campagna elettorale, stiamo lavorando per dare il nostro fattivo contributo affinché l’azione del nostro Comune possa apportare i maggiori benefici possibili a tutti i nostri concittadini. Attualmente stiamo operando in via prioritaria sulla TARI, tassa sui rifiuti, che registra un aumento costante dei costi a carico degli utenti e una diminuzione della percentuale di differenziata, per capire se, e come, si possa intervenire per eventualmente migliorare la funzionalità del servizio e conseguentemente razionalizzarne i costi. Altro aspetto che riteniamo meritevole di particolare attenzione è la sicurezza. In specifico la sicurezza delle strade e dei suoi utenti, e quella relativa al dissesto idrogeologico, tema particolarmente importante in considerazione degli eventi atmosferici sempre più intensi e pericolosi che si registrano con sempre maggiore frequenza. In questo ultimo caso la prevenzione assume una rilevanza prioritaria per la sicurezza delle popolazioni interessate, per non dover intervenire in modo emergenziale a posteriori con tutti i rischi che ciò comporta. Nel dibattito in assemblea, non mancherà il tema ciclabile urbana trattata in questo articolo. Per fare questo, ma più in generale, per svolgere compiutamente e responsabilmente il mandato ricevuto dagli elettori, abbiamo naturalmente necessità di dati ed informazioni, pubblici, che sono nella disponibilità del nostro Comune, al quale, come previsto sono stati richiesti secondo le forme previste. Purtroppo, anche se avremmo preferito evitarlo, siamo nella condizione di dover evidenziare come le nostre richieste al riguardo siano tenute in poca considerazione, da dover attendere anche diverse settimane per poterli avere e consultare. Questi ed altri argomenti che i cittadini intendono con noi dibattere, saranno oggetto dell’assemblea pubblica a Zogno venerdì 15 novembre ore 20, 30 presso la sala polifunzionale delle scuole medie. Non mancate, rimanere informati è meglio. La nostra interrogazione sulla sicurezza

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Ciclabile urbana di Zogno una soluzione a metà

Ciclabile urbana di Zogno una soluzione a metà Le nostre interrogazioni consiliari Sulla sicurezza Sul completamento Prima di approfondire il tracciato del progetto sulla viabilità a Zogno, riteniamo utile soffermarci su alcuni punti che chiariranno meglio le osservazioni esposte successivamente. Dopo oltre cinque anni di attesa per il completamento della ciclabile della Valle Brembana nel tratto mancante a Zogno, promesso dalla Lega di Zogno anche durante la campagna elettorale del 2018, finalmente sembra che qualcosa stia per concretizzarsi. Sebbene il progetto che sta per essere realizzato differisca dall’iniziale, cioè la ciclabile sulla sponda sinistra del Brembo, quest’ultimo non è stato assolutamente abbandonato. In autunno dovrebbero partire i lavori per la realizzazione della ciclabile urbana, che attraverserà via A. Locatelli e proseguirà fino al piazzale del mercato. Questo intervento, finanziato da Regione Lombardia, Comunità Montana e Comune di Zogno ,per un importo complessivo di € 580.122, rappresenta un passo avanti importante per la comunità. (all. n°01). Purtroppo, come accade spesso con le opere pubbliche progettate da questa amministrazione, non viene resa pubblica alcuna informazione fino al completamento dei lavori. Pur riconoscendo che ciò è legittimo, ci chiediamo perché un progetto di così grande importanza, soprattutto per i cittadini direttamente coinvolti, non possa essere condiviso in fase preliminare. Dare visibilità anticipata al progetto non solo favorirebbe un maggiore coinvolgimento della cittadinanza, ma consentirebbe anche di raccogliere osservazioni utili a prevenire criticità non previste in fase di progettazione, evitando così malcontenti e, peggio ancora, costosi interventi correttivi che comporterebbero uno spreco di denaro pubblico Sin dal 2019, ci siamo attivati per cercare una soluzione alla mancanza del tratto ciclabile di Zogno, proponendo diverse alternative e ponendo l’accento su criteri e obiettivi pratici perché possa essere realizzata una soluzione urbana facilmente utilizzabile dai residenti e non solo. Solo ora questa amministrazione si è resa conto della sua importanza. (all. n° 03). Siamo tutti consapevoli del fatto che la zona di via A. Locatelli sia densamente popolata e che la sicurezza per gli abitanti, nel raggiungere il centro senza l’utilizzo dell’automobile, sia sempre stata carente. Nonostante la variante di Zogno, infatti, quel tratto di strada continua ad essere altamente trafficato, anche da mezzi pesanti diretti alle industrie della zona. L’eccessiva velocità dei veicoli e l’assenza di un percorso sicuro dedicato alla mobilità dolce hanno a lungo limitato gli spostamenti sicuri verso il centro del paese. In passato abbiamo più volte sollecitato la realizzazione di una ciclabile urbana, ma le nostre richieste sono rimaste inascoltate. Ora, grazie all’arrivo di fondi sovracomunali specifici per l’adeguamento della viabilità nei nostri territori, l’attuale amministrazione ha deciso di riprendere in mano un progetto che le minoranze avevano già più volte sostenuto senza successo. Speriamo che questa volta si possa finalmente vedere un risultato concreto, a beneficio di tutti i cittadini. tratto di via A. Locatelli Fatte queste premesse passiamo ora all’analisi del progetto e alle nostre osservazioni. Analizzando le tavole del progetto esecutivo, emerge una significativa riqualificazione di via A. Locatelli, con un restringimento della carreggiata veicolare a favore della realizzazione di una pista ciclo-pedonale sul lato sinistro. Tuttavia, è fondamentale porre l’accento su un aspetto cruciale: la sicurezza. Come già accennato, via A. Locatelli è ancora oggi una strada molto trafficata, e la riduzione della carreggiata potrebbe avere ripercussioni negative sulla sicurezza stradale, a meno che non vengano adottate specifiche soluzioni di viabilità. Per mitigare questi rischi, sarebbe opportuno considerare l’introduzione di misure che incentivino gli automobilisti, specialmente quelli diretti in Val Serina, a utilizzare la variante piuttosto che attraversare il centro di Zogno. Ad esempio, si potrebbero implementare soluzioni che aumentino i tempi di percorrenza attraverso il centro rispetto a quelli attuali, rendendo la variante un’alternativa più conveniente. Solo così si potrà garantire che il progetto di riqualificazione contribuisca realmente a migliorare la sicurezza e la qualità della vita degli abitanti, senza compromettere la fluidità del traffico. Gli abitanti di via A.Locatelli aspettano da anni una soluzione che possa rendere più vivibile questa parte del territorio zognese garantendo loro maggior mobilità in sicurezza. Quindi, con questo progetto abbiamo finalmente risolto il problema della ciclabile di Zogno, che tutti attendevano da oltre cinque anni? Dopo aver analizzato attentamente le tavole del progetto, dobbiamo chiarire che l’investimento si concentra principalmente su via A. Locatelli. Tuttavia, da via XXIV Maggio fino al piazzale del mercato, non esiste ancora una soluzione definitiva, stabile e sicura. Mentre su via Locatelli è stata progettata una viabilità ciclo-pedonale specificamente dedicata, oltre questo tratto ci troviamo di fronte a un semplice tracciamento su strade esistenti, una sorta di ciclabile “apparente” che, come molte altre pseudo ciclabili, risulta anche pericolosa, simile a quelle che si vedono in alcune aree di Bergamo Alcune criticità che abbiamo rilevato includono: Tratto iniziale: dalla tavola n° 1 inizia dalla Green House, Ma come si collega alla ciclabile che proviene da Sedrina? Non è dato da sapere Tratto iniziale via A.Locatelli Tratto all’incrocio con via Roma: La ciclabile si divide in due tronconi che si riuniscono allo stop prima del deposito SAB. Entrambi i tronconi presentano problemi di sicurezza nell’utilizzo. Stop prima del deposito SAB: La posizione arretrata dello stop, a causa di un muro di proprietà sul lato sinistro, rende impossibile la visuale dei veicoli provenienti da via XXIV Maggio. Questo costringe gli automobilisti a superare lo stop, esponendoli a situazioni di pericolo e violando le regole di precedenza. Situazione alla stazione: La presenza della pensilina dei pullman e l’afflusso significativo di viaggiatori rendono l’area particolarmente critica e potenzialmente pericolosa per pedoni e ciclisti. Dalla stazione come prosegue? Purtroppo nel progetto tutto finisce qui.  In conclusione, sebbene il progetto rappresenti un passo avanti, ci sono ancora importanti aspetti da risolvere per garantire una ciclabile veramente sicura e funzionale lungo tutto il percorso Con la realizzazione della ciclabile urbana, ci si chiede quale utilità e interesse logistico possa avere l’altro progetto, quello della sponda sinistra del fiume (lato Stabello). Questo progetto sembra infatti essere un duplicato della ciclabile urbana, per la quale sono stati stanziati 1.200.000 euro, una cifra che, dopo cinque

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Consiglio comunale del 25 luglio 2024: ODG n2 variazione di bilancio

Consiglio comunale del 25 luglio 2024: ODG n° 2 variazione di bilancio. ALLEGATO – Variazione di bilancio Nell’ordine del giorno n° del consiglio comunale del 25 luglio 2024 abbiamo deliberato su un cospicuo pacchetto di interventi economici con l’utilizzo dell’avanzo di bilancio e può essere deliberato solo dopo aver approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio solo così può essere utilizzato. Alcune voci importati sui fondi utilizzati: Questo elenco riassume le principali voci di spesa finanziate con l’avanzo di amministrazione (€ 702.586), indicando anche i riferimenti alle pagine o ai punti dell’allegato dove sono dettagliate. € 49.250 come anticipo a seguito della richiesta per l’incremento dei fondi PNRR sull’asilo nido di S. Bernardino per aumento dei materiali. Anticipo con uscite comunali in attesa che venga approvata la richiesta, quindi la somma stanziata dovrebbe rientrare. (punto 15 allegato) € 19.250 per aumento materiali nella realizzazione della parte sismica dell’edificio di S. Bernardino, seguendo lo stesso criterio. (punto 17 allegato) € 270.000 per spese relative alle strade. (pag. 10 allegato) € 75.823 per il nuovo PGT. (punto 8 allegato) € 76.000 come integrazione dei fondi PNRR per l’aula ginnica delle scuole elementari di via Roma. Questa integrazione è stata concessa a seguito di una domanda approvata per l’aumento dei costi dei materiali, su un importo complessivo dell’opera di € 836.000 (fondi PNRR). (punto 20 allegato) Altri atti importanti: Chiusura contabile per la rotatoria di Ambria con un imvestimento complessivo di € 552.499 quota versata dalla sanPellegrino spa compresi i € 182.177 di scomputo oneri (punti 4-6 allegato) Risparmi su bollette energetiche che potete vedere nell’allegato che parzialmente vanno a coprire le cospicue spese per interventi sui servizi sociali che superano € 100.000 € 26.000 fondi utilizzati per cultura e spettacolo. (pag. 13) Osservazioni al consiglio comunale Per quanto riguarda le integrazioni PNRR, ci siamo assicurati che siano giustificate da aumenti dei costi dei materiali (certificati per ottenere i fondi) e non da opere supplementari non previste in fase di progettazione. Riteniamo valido l’anticipo di cassa per le richieste ancora non evase, reso necessario per completare i lavori in tempo. Abbiamo espresso dubbi e evidenziato criticità su due punti in particolare: Interventi sui servizi sociali: abbiamo sottolineato il cospicuo adeguamento contabile per far fronte alle crescenti necessità in questo settore ricordando che nel ODG n° 1 (salvaguardia degli equilibri di bilancio) a pag. 15 abbiamo evidenziato che il settore servizi sociali aveva già raggiunto un impegno economico al 93%. Questo cosa significa? Riteniamo che non sia opportuno affrontare queste esigenze sempre come emergenze, finanziandole con continue variazioni di bilancio. Suggeriamo un approccio più sistematico attraverso il bilancio di previsione, che consenta una programmazione a lungo termine più efficace nel servizio e per un uso più mirato ed efficiente delle risorse, riducendo gli sprechi. Commercio e turismo: abbiamo rilevato la mancanza di nuove iniziative e di una progettazione adeguata. L’amministrazione continua a puntare sui soliti eventi (es. fuochi di San Lorenzo, €12.000), senza sviluppare una seria pianificazione territoriale che possa favorire una sinergia tra commercio e turismo. Sono state affrontate anche altre questioni di minore importanza, su cui siamo disponibili a dibattere con i cittadini. La delibera di variazione di bilancio, completa di alcune note, è allegata per una lettura più approfondita. Su questa delibera di consiglio per la presenza di alcuni interventi corretti (es.adeguamenti PNRR), ma per le criticità da noi rilevate, ci siamo astenuti.

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Consiglio comunale 25 luglio 2024: ODG n° 1

Consiglio comunale 25 luglio 2024: ODG n° 1 Consiglio comunale del 25 luglio 2024 – ODG n° 1 (vedi allegato con note) Prima di relazionarvi su quanto dibattuto in questo ordine del giorno, spieghiamo brevemente cosa è la “Salvaguardia degli equilibri di bilancio” che deve essere votata per legge da consiglio comunale, entro il 31 luglio di ogni anno. Riportiamo una parte del testo presente in questo documento: La redazione di questo documento è stata formulata applicando principi contabili indipendenti e imparziali verso tutti i destinatari. La salvaguardia degli equilibri, pur essendo un adempimento di carattere prevalentemente tecnico, si colloca all’interno del sistema di bilancio che deve assolvere anche ad una funzione informativa nei confronti degli utilizzatori dei documenti contabili; per questa ragione, questo elaborato è stato formulato in modo da rendere effettiva tale funzione, assicurando così ai cittadini ed ai diversi organismi sociali e di partecipazione la conoscenza dei contenuti caratteristici del bilancio di metà esercizio. In poche parole, questo è un documento prettamente contabile redatto dagli uffici, non politico, dove viene portato in consiglio comunale per essere votato sulla sola correttezza dei conti matematici e lo stile adottato è un format obbligatorio per ogni amministrazione pubblica perché possa essere reso il più possibile comprensibile ad ogni fruitore. Per il voto si sono valutate le seguenti voci: Equilibri di competenza sui valori correnti, investimento, partite di giro, … Equilibri di cassa e cassa vincolata Fondo crediti di dubbia esigibilità Fondo pluriennale vincolato Equilibri di gestione dei residui Quote di composizione dell’avanzo di amministrazione. Le tabelle presenti nel documento allegato, pur se complesse e riguardanti solo i valori complessivi dei singoli punti, sono accompagnate da  descrizioni  che cercano di spiegarne il significato. Guardando i dati e confrontando le singole tabelle, dopo anche un attento confronto pre-consiglio con la responsabile amministrativa, siamo concordi che gli equilibri contabili sono salvaguardati. In consiglio sono state chieste alcune maggior informazioni su alcuni dati come i fondi pluriennali vincolati, l’eventuale sommarsi negli anni dei residui, gli impegni economici sulle missioni che a metà anno hanno raggiunto percentuali alte e quindi con poca disponibilità economica da qui a fine anno (pag15). Le risposte non sono state quelle che ci aspettavamo, cioè spicce non utili per far comprendere ai cittadini questo complesso meccanismo, non certo per noi che le risposte le abbiamo già approfondite in una sede tecnico contabile. Incomprensioni? Poca valenza nei nostri confronti? Un predellino più alto loro, uno più basso noi? Be! Impareranno a conoscerci strada facendo chi veramente siamo e cosa sappiamo veramente fare per i cittadini. A parte tutto, visti i conti in ordine ed è quello che dovevamo votare, il nostro voto è stato favorevole.

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Insediamento del nuovo consiglio comunale di Zogno

Insediamento nel nuovo consiglio comunale di Zogno Un breve riassunto del nostro discorso di insediamento nel nuovo consiglio comunale di Zogno del 20 giugno 2024. La voce di noi 4 consiglieri di “UNITI per Zogno” è e sarà sempre, non la voce di un singolo, ma l’espressione di un gruppo sempre più allargato, che si impegna a rappresentare i bisogni e le aspirazioni di tutta la comunità di Zogno. Il nostro pensiero, in occasione di questa prima seduta da consiglieri, va a tutti i cittadini zognesi che, con il loro voto, numericamente significativo, ci hanno onorato della loro stima, permettendoci di rappresentarli per i prossimi cinque anni, anche se dai banchi della minoranza. Siamo profondamente orgogliosi della fiducia che ci è stata riposta. Il focus del nostro mandato di consiglieri di minoranza sono proprio loro che ci hanno chiesto e indicato concretezza e pragmatismo nella nostra azione politica basata sulla costante attenzione al processo di governo dettato da questa nuova amministrazione, con atteggiamento propositivo, ma anche fermo e schietto la dove le azioni governative non andassero nella direzione di un servizio ai cittadini.  Sarà altresì nostro impegno dare alla cittadinanza una informazione periodica e continuativa sulle azioni amministrative promuovendo, per quanto ci è possibile, maggior interesse dei cittadini alla cosa pubblica attirando più pubblico nei consigli comunali, finora disertati. In questa tornata elettorale il 45% tra astensionismo e voto non valido, ci preoccupa per questo risulta essenziale riportare il cittadino ad appassionarsi alle politiche espresse nel nostro paese, con lo stile promosso nella nostra campagna elettorale Un saluto anche a tutti i consiglieri con l’auspicio che si lavori esclusivamente per l’interesse della comunità. Un saluto al signor sindaco che possa essere il primo cittadino al servizio di tutti i cittadini nessuno escluso. I Consiglieri di UNITI per Zogno Roberto Fustinoni, Carlo Ghisalberti, Giovanni Angeretti, Francesco Ferrari

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La nostra campagna elettorale

La nostra campagna elettorale CAMBIAMO ROTTA Il decoro del paese è importante, ma le persone lo sono di PIU’ Sei pronto per un cambiamento? Non ti promettiamo nessuna lista della spesa di cose da fare, ma una VISIONE innovativa per il tuo paese, dove tu sei al centro dei nostri interessi. Programma di mandato Cambiamo Rotta Alcuni nostri incontri con i cittadini Il progetto politico che guida e caratterizza il nostro gruppo si esprime eloquentemente nel motto “tra i cittadini per servire e innovare”. Questa breve ma densa espressione incarna il nucleo centrale della nostra missione e del nostro impegno: essere al servizio della comunità e promuovere l’innovazione come strumento essenziale per il progresso e il benessere collettivo. Essere al servizio dei cittadini va oltre il mero compimento di compiti amministrativi; esso rappresenta un impegno profondo e costante a mettere al centro delle nostre azioni il miglioramento delle condizioni di vita e il soddisfacimento dei bisogni della popolazione che rappresentiamo. Ogni iniziativa politica, ogni progetto amministrativo, deve essere improntato alla massima attenzione e sensibilità verso le esigenze e le aspirazioni dei nostri concittadini. Il nostro obiettivo non è solo rendere il territorio esteticamente gradevole, ma aspiriamo a farlo diventare un luogo eccellente in cui vivere e realizzarsi pienamente. Questo implica un approccio attento e consapevole alla realtà quotidiana delle persone, ponendo al centro il loro benessere materiale, emotivo e sociale. Per conseguire questo ambizioso obiettivo, è indispensabile adottare strumenti e metodologie che favoriscano la partecipazione attiva e il coinvolgimento di tutti gli attori locali: dalle associazioni di quartiere ai singoli cittadini. Il dialogo e il confronto costante diventano dunque pilastri fondamentali su cui costruire una governance inclusiva e rispettosa delle diversità presenti sul territorio. L’innovazione rappresenta la chiave di volta per mantenersi al passo con i tempi e per rispondere in modo efficace alle sfide del presente e del futuro. È attraverso un costante processo di innovazione che possiamo creare le opportunità di crescita e sviluppo necessarie per tutte le fasce della popolazione: dalle famiglie ai giovani, dagli studenti ai lavoratori, dalle associazioni alle imprese. La corretta utilizzazione delle moderne tecnologie diventa quindi un cardine su cui fondare politiche e servizi in grado di migliorare la vita di tutti i cittadini, senza distinzioni né esclusioni. Una gestione amministrativa snella e accessibile rappresenta un ulteriore elemento cruciale per garantire l’efficacia e l’efficienza delle nostre azioni. La semplificazione dei processi e la trasparenza delle procedure permettono ai cittadini di fruire in modo agevole dei servizi offerti, promuovendo al contempo una gestione economica oculata e responsabile delle risorse pubbliche. La coesione e la determinazione del nostro gruppo politico, unitamente alla costante attenzione alla realtà locale, ci consentono di trasformare idee e proposte in fatti tangibili e efficaci. Ci impegniamo quotidianamente a trasformare quelle che alcuni potrebbero considerare mere “fantasie” in soluzioni concrete e tangibili, capaci di migliorare concretamente la vita dei nostri concittadini e di dare forma a un futuro migliore per tutti.   Roberto Fustinoni Candidato sindaco

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SERVIZI SANITARI perchè siano utili e funzionali

SERVIZI SANITARI perchè siano utili ed efficaci Entro il 2026 verrà realizzata la casa della comunità di Zogno con un investimento, fondi PNRR, di € 1.500.000. Cos’è la Casa della Cominità Riportiamo la definizione di Casa della Comunità così come la troviamo nel Decreto sopra citato: La Casa della Comunità è il luogo fisico, di prossimità e di facile individuazione al quale l’assistito può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria. La CdC è una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione di riferimento, per l’accesso, l’accoglienza e l’orientamento dell’assistito. La Casa della Comunità prevede un modello di intervento multidisciplinare e al suo interno si troveranno équipe multi professionali composte da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti Ambulatoriali, Infermieri e Psicologi.  L’innovazione principale delle Case di Comunità riguarda la dotazione di figure di nuova introduzione come gli infermieri di famiglia e comunità. Al momento sono queste le figure coordinano ed erogano la maggior parte delle attività, oltre ad interfacciarsi con gli utenti, mentre ancora assente è la presenza dei medici di medicina generale e la guardia medica, inoltre è ancora carente il collegamento coi servizi sociali del territorio e con le associazioni del terzo settore. Al momento la Casa di Comunità di Zogno è in fase di organizzazione operativa. Pur riconoscendo di essere di fronte ad un processo sviluppato con tempi di realizzazione molto stretti e che al momento sembra di difficile attuazione entro le scadenze prescritte, l’impressione degli esperti è che la programmazione specifica e dettagliata sia ancora complicata con tempi non certi pur contando sullo spirito organizzativo e propositivo del personale e delle organizzazioni sanitarie dei territori vallari. Uno dei nodi da sciogliere è l’assenza dei medici di base ancora non coinvolti in questo processo sanitario perché tutt’ora non seguono, solo in pochi casi, una logica di programmazione collettiva, ma agiscono ancora in autonomia. Ecco quindi, l’importanza della spinta costante dell’amministrazione, perchè questo presidio sanitario posto sul territorio di Zogno, possa avere un’effettiva efficacia per le nostre valli e non si trasformi nell’ennesima struttura burocratica e poco funzionale.

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OPPORTUNITA’, rilancio del distretto del commercio

Distretto del commercio Parliamo del distretto del commercio dei  comuni di Valbrembilla, Zogno e Sedrina. Capofila il comune di Zogno.  Cosa dovrebbe essere e lo è veramente a trazione leghista? Nota dalla Regione lombardia Riconoscendo il ruolo del commercio come fattore strategico di sviluppo economico e di crescita sociale del territorio, Regione Lombardia, con decreto del Direttore Generale al Commercio, Fiere e Mercati n. 8951 del 7 agosto 2008, ha approvato il primo bando per promuovere i “Distretti del Commercio per la competitività e l’innovazione dei sistemi distributivi nelle aree urbane della Lombardia” in attuazione dei criteri stabiliti con deliberazione n. VIII/7730 del 24 luglio 2008. Cosa dovrebbe essere per noi. Gli interventi di gestione integrata mirano a favorire lo sviluppo economico, sociale, culturale e la valorizzazione ambientale del contesto urbano e territoriale di riferimento. Attraverso la collaborazione tra associazioni di categoria nei settori del Commercio e dell’Artigianato, la Camera di Commercio locale, la Regione e il Comune di riferimento, e sotto la guida dell’assessorato del commercio e cultura  vengono intraprese azioni strategiche, sinergiche e condivise. Queste azioni hanno l’obiettivo di sviluppare e potenziare l’attrattività, la fruibilità, la visibilità, il commercio e la qualità della vita in uno specifico territorio, definito “Distretto”. Il principale scopo del Distretto è incentivare il commercio, considerato un elemento trainante per la promozione del territorio, anche in un’ottica turistica. Il Distretto diventa così un vero e proprio polo attrattore, i cui benefici si estendono dal commercio ad altri ambiti connessi alla qualità della vita cittadina. La base del progetto è l’Accordo di Distretto, mediante il quale le diverse parti si impegnano e assumono ruoli necessari per il raggiungimento degli obiettivi, con l’Amministrazione Comunale come soggetto capofila di tutte le iniziative. I temi principali trattati sono: Rilancio delle attività commerciali presenti nel Distretto Valorizzazione dell’arredo urbano per aumentare l’attrattività del Distretto Creazione di un partenariato pubblico/privato coeso Sviluppo di un piano di comunicazione e marketing omogeneo sul territorio Promozione di un approccio strategico per il territorio attraverso una metodologia specifica Quanto detto è realtà? Sul sito del comune di Zogno Questo è quello che troviamo del distretto del commercio sul sito istituzionale del comune di Zogno. Una APP poco pubblicizzata e poco aggiornata, ma dei progetti per turismo e commercio neanche le parole. Ai cittadini di Zogno non interessano i tanti proclami spesi, a tutti noi interessano i fatti e quelli sono pressoché a ZERO.

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OPPORTUNITA’, turismo e pista ciclabile

OPPORTUNITA’, turismo e ciclabile Il turismo è un punto cruciale del nostro programma elettorale, poiché non solo valorizza le bellezze del nostro territorio, ma rappresenta anche un’importante opportunità per tutta la cittadinanza, incentivando il commercio e la vitalità della vita locale. In questo contesto, il completamento della pista ciclabile della valle Brembana, attualmente interrotta nel tratto del comune di Zogno, riveste un’importanza fondamentale. Già nel 2019, i gruppi di minoranza hanno sostenuto la realizzazione di questa infrastruttura. A tal proposito, citiamo un estratto da un articolo di “Cittadini Zogno”: “All’ordine del giorno 6 e 7 del consiglio comunale del 23 novembre 2019, si portava l’approvazione della variazione di bilancio e al DUP del finanziamento della pista ciclabile per una cifra di € 1.200.000.” Consideriamo questa opera essenziale per il nostro territorio, poiché completando il tratto della ciclabile Bergamo-Piazza Brembana, si offre un servizio significativo alla comunità. Tuttavia, siamo scettici riguardo alla soluzione progettuale proposta per la sponda sinistra del Brembo, a causa degli alti costi e del limitato beneficio per i cittadini. . Da quel lontano 2019, nonostante la disponibilità dei fondi per la realizzazione della ciclabile, i lavori non sono ancora iniziati, tenendo anche presente che il progetto riguarda solo il tratto dalle grotte delle Meraviglie alla passerella. Uniti per Zogno fa di questo progetto una priorità, proponendo una revisione delle soluzioni progettuali attualmente previste, ritenute troppo costose e poco funzionali per la cittadinanza.

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