TARI gratuita non basta: serve un vero piano per rilanciare il commercio a Zogno

TARI gratuita non basta: serve un vero piano per rilanciare il commercio a Zogno

Un’amministrazione comunale attenta al proprio territorio non può limitarsi a iniziative di base per contrastare la desertificazione commerciale; è invece necessaria una visione più ampia e strategica.

La visione di questa amministrazione targata Lega

La nostra visione sul commercio e la desertificazione del paese Zogno

Negli ultimi anni, il Comune di Zogno ha messo in campo alcune misure per sostenere i negozi locali e contrastare il declino del commercio, come l’esenzione dalla TARI per le attività presenti nelle frazioni e per chi riapre locali sfitti. Tuttavia, sebbene queste iniziative siano apprezzabili, si rivelano insufficienti di fronte al fenomeno della desertificazione dei centri urbani e alla crescente competizione dei centri commerciali e dell’e-commerce.

  1. Un’azione limitata alla TARI è un palliativo, non una soluzione

L’esenzione della TARI, pur rappresentando un aiuto economico, non risolve i problemi strutturali del commercio locale. La riduzione delle imposte ha un effetto temporaneo che, senza altre iniziative di supporto, rischia di essere inutile per il lungo termine. I commercianti devono affrontare costi di affitto elevati, tasse locali e una riduzione della domanda, aggravata dalla competizione di nuove abitudini di acquisto e dell’e-commerce. Per fare una vera differenza, serve un approccio integrato che combini incentivi economici con iniziative concrete per attirare persone e attività nel centro.

  1. Necessità di una strategia di lungo periodo per il centro storico

Le attività che sopravvivono e prosperano nei piccoli centri sono quelle che riescono a specializzarsi e a differenziarsi. Per creare le condizioni adatte a queste realtà, il Comune dovrebbe elaborare un piano strategico mirato a rivitalizzare il centro storico. Questo piano potrebbe includere incentivi mirati per chi avvia attività innovative, sconti sugli affitti per i primi anni di apertura, e un supporto per la digitalizzazione dei piccoli negozi, per aiutarli a competere con l’e-commerce.

  1. Rigenerazione urbana e creazione di spazi di attrazione

Un altro problema di fondo è la desertificazione del centro storico. Per far tornare il centro di Zogno un luogo vivo e attrattivo, servono interventi urbanistici che incentivino la rigenerazione degli spazi abbandonati o sottoutilizzati. Questo potrebbe includere la riqualificazione di aree pubbliche, l’organizzazione di eventi culturali e mercatini stagionali che attraggano visitatori, e la creazione di spazi per coworking o attività artigianali. L’obiettivo deve essere trasformare il centro in un luogo di ritrovo, non solo commerciale ma anche culturale e sociale.

  1. Collaborazione con i distretti del commercio e formazione per i commercianti

Il Comune dovrebbe rafforzare la collaborazione con i distretti del commercio, affinché non si limitino solo a distribuire fondi, ma aiutino a sviluppare strategie di marketing territoriale e offrano formazione ai commercianti anche in collaborazioni con le associazioni sindacali di categoria. Formazione e aggiornamento sono fondamentali per permettere ai negozi locali di rispondere ai cambiamenti del mercato, sia in termini di digitalizzazione che di servizio al cliente. Solo così i negozianti potranno fare fronte all’e-commerce e creare valore aggiunto.

  1. Sostenere l’innovazione per attrarre investitori e nuovi negozi

Per attrarre nuovi investitori è fondamentale promuovere innovazione e originalità. Il Comune potrebbe offrire incentivi per attività che adottano modelli di business innovativi o propongono un’offerta esclusiva, come negozi di artigianato, boutique di prodotti locali o attività eco-sostenibili. Inoltre, favorire iniziative sperimentali, come temporary store o pop-up shop, contribuirebbe a vivacizzare il centro cittadino, generando interesse sia tra i residenti sia tra i turisti. Per concretizzare queste idee, è essenziale monitorare costantemente i bandi sovracomunali, che potrebbero fornire fondi per sostenere progetti e iniziative innovative.

Conclusione

Se l’obiettivo è davvero contrastare la desertificazione commerciale e sociale, il Comune di Zogno ha bisogno di un piano di lungo periodo che vada ben oltre le esenzioni TARI. Serve una visione complessiva che parta dalla rigenerazione urbana del centro e dall’attrazione di nuove attività, attraverso una politica di incentivi diversificata e una forte collaborazione con i distretti del commercio. Solo così sarà possibile creare le condizioni perché i negozianti possano guardare al futuro con fiducia e gli investitori possano trovare in Zogno un territorio fertile in cui scommettere.

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