Consigli comunali

Raccolta differenziata a Zogno: Alti costi, poca innovazione.

Raccolta differenziata a Zogno: alti costi, poca innovazione. Siamo tutti consapevoli dell’importanza della raccolta differenziata: non solo rappresenta uno strumento fondamentale per affrontare in modo responsabile e sostenibile il problema ambientale dei rifiuti, ma incide direttamente sulle tasche dei cittadini, che ne sostengono interamente i costi attraverso la TARI. Parliamo, nel nostro Comune, di una cifra che si aggira intorno a 1.100.000 euro. Come già sottolineato nel nostro precedente articolo del 28 aprile 2025, anche durante il consiglio comunale del 13 maggio 2025 abbiamo riportato l’attenzione sul tema, presentando un’interrogazione in cui evidenziamo alcune criticità e formuliamo precise domande in merito all’attuale gestione della raccolta differenziata. Ecco, in sintesi, i punti sollevati: Diminuzione della percentuale di raccolta differenziata: dal 77% nel 2021 si è scesi al 75% nel 2024. Aumento significativo della TARI: il passaggio dalla ditta Sangalli (2021) alla ditta “Servizi Comunali” ha comportato un incremento del 30%, con un salto da € 820.814 nel 2021 a € 1.082.699 nel 2025. Gestione inefficiente del Centro di Raccolta (CDR): l’isola ecologica risulta poco efficiente e scarsamente controllata, con orari ridotti rispetto alla precedente gestione. Mancanza di innovazione: nonostante l’aumento dei costi, non si osservano miglioramenti nella qualità del servizio, né l’introduzione di strumenti innovativi come i bidoni dotati di chip. Assenza di iniziative specifiche per la raccolta dei tessili, come richiesto dalla normativa europea. Spazzamento stradale: non tutte le zone hanno lo stesso trattamento specialmente nelle frazioni. Scarsa informazione sul corretto smaltimento degli oli esausti, il cui sversamento improprio rappresenta un pericolo per la rete fognaria e l’ambiente. Purtroppo, le risposte ricevute sono apparse generiche e poco risolutive. Invece di affrontare nel merito i dati e le criticità evidenziate, si è preferito fare riferimento a un lungo excursus storico sulla gestione dei rifiuti, evitando di proporre soluzioni concrete e immediate, ribaltando le nostre richieste di chiarimento con una visione della realtà che convince poco. Alcune risposte: La scelta di adottare la gestione associata con “Servizi Comunali” anziché procedere con una gara d’appalto si è rivelata la più efficace. L’incremento del 30% dei costi, spesso citato, non risulta significativo se rapportato ai benefici ottenuti. La raccolta differenziata viene svolta regolarmente secondo un calendario prestabilito, garantendo puntualità ed efficienza. Lo spazzamento stradale è organizzato in modo programmato e copre tutte le zone del territorio. Il Centro di Raccolta (CDR) è gestito secondo accordi ben definiti, con orari tarati sulle reali esigenze della comunità. L’attuale modalità di distribuzione dei sacchi gialli si è dimostrata più efficace rispetto al precedente sistema porta a porta. La comunicazione con i cittadini è assicurata attraverso l’app di Servizi Comunali, volantini informativi, numero verde dedicato e altri strumenti idonei, integrati da iniziative educative nelle scuole. La raccolta del tessile è gestita mediante appositi cassonetti distribuiti sul territorio, in collaborazione con la società Humana. Le risposte fornite non affrontano in modo puntuale le criticità da noi sollevate, limitandosi a considerazioni generiche basate su presunti benefici non supportati da dati concreti. Non viene fatta menzione di nuove tecnologie, né si propone alcuna strategia per incrementare la percentuale di rifiuti riciclabili. L’aumento della tariffa del 30% non trova una giustificazione chiara, se non nel generico richiamo al fatto che i valori precedenti non sarebbero stati in linea con il servizio erogato. In definitiva, la TARI continua a crescere di anno in anno, mentre manca una reale capacità di intervenire sui fattori di costo potenzialmente riducibili o sulle aree suscettibili di miglioramento. Va inoltre sottolineato che la maggior parte delle voci di spesa che ricadono sui cittadini sono determinate direttamente da Servizi Comunali, nell’ambito del contratto che questa amministrazione ha scelto di sottoscrivere.

Raccolta differenziata a Zogno: Alti costi, poca innovazione. Leggi tutto »

Zogno, un bilancio costruito strada facendo

Zogno, un bilancio costruito strada facendo Riassunto del nostro intervento in Consiglio comunale del 13 maggio 2024, sul bilancio Consuntivo 2024 Come gruppo di minoranza, abbiamo cercato di offrire una lettura del consuntivo 2024 ponendoci da una prospettiva diversa rispetto a quella della Giunta. Il nostro intento in consiglio è stato quello di formulare osservazioni che possano rappresentare uno stimolo costruttivo, finalizzato al miglioramento dell’azione amministrativa a beneficio dell’intera comunità, con l’auspicio che il nostro intervento non venga percepito come: una discussione puramente formale; un semplice atto dovuto; una critica sterile o asettica, fine a sé stessa; una perdita di tempo, da archiviare o cestinare a priori. Abbiamo letto e interpretato i dati contabili e le relazioni con un’attenzione particolare alla capacità amministrativa di pianificare e progettare i servizi per la collettività, attraverso la gestione delle entrate e delle uscite. Premettiamo che, come anche evidenziato dal Revisore dei conti, dal punto di vista matematico il bilancio torna, come previsto dalla normativa, tuttavia, dalla nostra analisi emergono diverse criticità: in diverse missioni – ovvero ambiti di competenza dei vari assessori – le spese correnti subiscono variazioni significative tra la previsione iniziale e il consuntivo finale. Esempio sulla missione 12: Politiche sociali e famiglia La previsione al 01 gennaio 2024 era di € 646.965, al 31 dicembre 2024 è stabilita in € 1.209.741 Cosa significa questo? Le motivazioni possono essere diverse, ma la presenza di scostamenti così marcati ci porta a ritenere che il bilancio di previsione non sia realistico e che, di fatto, la pianificazione avvenga “in corsa”, strada facendo. Una pianificazione accurata è il presupposto indispensabile per una progettazione efficace. Riteniamo che solo rafforzando questa capacità, l’amministrazione potrà garantire servizi migliori e più rispondenti ai reali bisogni della cittadinanza. A sostegno di questa nostra tesi ci soffermiamo anche sulla variazione di bilancio trattata nel successivo punto all’ordine del giorno. Partendo dal dato certo che nel 2024 la spesa per l’energia elettrica è stata pari a € 287.599, osserviamo nella presente variazione di bilancio un incremento del fondo destinato all’energia di circa € 78.000. Questo aumento non indica assolutamente che la spesa crescerà del 30% nel 2025, bensì evidenzia come il bilancio di previsione sia stato fortemente sottostimato, nonostante fosse già disponibile il dato consuntivo dell’anno 2024, che non si discosta di molto da quella degli anni precedenti. Tale voce conferma quindi la scarsa attendibilità e la natura poco realistica del bilancio di previsione. A rendere ancor più evidente questa gestione approssimativa è il fatto che l’incremento del fondo energia viene coperto tramite un aumento della previsione di entrata derivante dall’addizionale comunale IRPEF, portata a € 1.175.000 con un incremento di € 100.000, a soli quattro mesi dall’approvazione del bilancio di previsione 2025, Il tutto senza avere certezza sulla reale entità di tale incasso, a conferma di una navigazione a vista nella gestione delle entrate e delle uscite. Nella medesima variazione, si rileva inoltre lo stanziamento di € 75.000 per investimenti sulla viabilità, fondi che erano stati sottratti appena due settimane prima per essere destinati al capitolo relativo alla scuola. Anche in questo caso si tratta di una correzione resa necessaria dalla sottostima contenuta nel bilancio di previsione 2025, dove per la scuola era stata prevista una somma irrisoria di appena € 10.000.  È chiaro che queste cifre, così distanti dalla realtà, mettono in dubbio la veridicità e l’attendibilità della pianificazione iniziale. Accanto a questi aspetti, ci sono anche questioni tecniche più complesse, come la mancata riscossione di alcuni tributi (ad esempio le sanzioni legate alla viabilità). Non approfondiamo ora per ragioni di spazio, ma restiamo disponibili a discuterne su vostra richiesta. In modo molto articolato, abbiamo poi analizzato le relazioni presentate dai vari assessorati e, sinteticamente, possiamo affermare che, pur condividendo i principi generali esposti, questi non trovano riscontro nei fatti. La programmazione e la progettazione risultano spesso inefficienti e poco aderenti ai reali bisogni della cittadinanza. Non intendiamo giudicare nel merito ogni singola iniziativa messa in campo da questa maggioranza, alcune sono valide, altre doverose e indispensabili, tuttavia, nel complesso, il quadro che emerge è quello di azioni frammentarie, ripetitive e poco lungimiranti. Manca una seria pianificazione culturale (basti pensare alla biblioteca); sul turismo la situazione è critica: Zogno è deserta; sul fronte scolastico, auspichiamo un maggiore dialogo: il coinvolgimento delle commissioni sarebbe determinante (rifiutate nello scorso consiglio comunale); per quanto riguarda la terza età, si avverte l’assenza di un reale interesse: troppo spesso si resta sulla superficie, più attenti all’immagine che alla sostanza. E come si è concluso il dibattito? La maggioranza ha approvato il consuntivo 2024 con toni celebrativi, parlando di un bilancio “senza macchie”, con elogio e onore. Una narrazione che, alla luce dei dati analizzati, ci sentiamo di non poter condividere.

Zogno, un bilancio costruito strada facendo Leggi tutto »

TARI 2025: una tariffa sempre in aumento

Zogno TARI 2025: una tariffa sempre in aumento Nel Consiglio Comunale del 28 aprile 2024, al punto n. 7 all’ordine del giorno, è stata discussa la delibera relativa alle tariffe TARI e all’approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) dei rifiuti. Si tratta dell’atto contabile necessario per determinare la tariffa TARI, finalizzata alla copertura integrale di tutti i costi legati al servizio di raccolta differenziata. Il nostro gruppo ha analizzato con attenzione l’intero piano, valutando sia i costi imputabili al gestore (Servizi Comunali), sia quelli a carico dell’Amministrazione comunale. Senza entrare nei dettagli tecnici, come il ruolo dell’Ente Territorialmente Competente (ETC) — che in questo caso coincide con lo stesso Comune, ma che per legge deve comunque ottenere una validazione esterna da parte di un quarto soggetto indipendente che fa riferimento ai dati dell’ETC — intendiamo sottolineare un aspetto sostanziale: la gestione della TARI non ci convince. Nonostante l’aumento previsto di circa il 2%, non si riscontra alcun progetto concreto volto al miglioramento del servizio o alla riduzione dei costi per i cittadini. Per queste ragioni, abbiamo votato CONTRO la delibera, e di seguito illustriamo in sintesi le motivazioni della nostra scelta. Raccolta differenziata tramite chip Totale TARI 2025 € 1.080.000 con previsione di aumento L’Ente Territorialmente Competente (ETC) ha riconosciuto al gestore Servizi Comunali un premio pari al 72% dei ricavi derivanti dalla vendita di energia e dei materiali differenziati, ovvero il massimo previsto dalla normativa. Tuttavia, tale premialità dovrebbe essere attribuita in presenza di progetti concreti di miglioramento, come l’aumento della frequenza della raccolta o l’innalzamento dei livelli qualitativi della differenziazione.Al contrario, nessuno di questi parametri è stato effettivamente riscontrato, e il sistema finisce per premiare il gestore, anziché i cittadini, i cui sforzi nel differenziare non vengono riconosciuti — ad esempio attraverso una riduzione della tariffa. Al gestore viene inoltre riconosciuto un aumento del 4% dei costi, motivato da presunte innovazioni tecnologiche e da un incremento della raccolta differenziata. Ma la realtà è diversa: la percentuale di raccolta differenziata è ferma al 74% da tre anni, e non vi è traccia di innovazioni come l’introduzione dei chip per i contenitori dell’indifferenziato, già adottati da molti altri Comuni. Questo aumento grava sulla componente della tariffa calcolata a metro quadro, colpendo direttamente le famiglie e le attività economiche. Un ulteriore 3% di incremento viene attribuito al gestore per l’aumento dell’utenza, un dato poco credibile, considerato che la popolazione di Zogno è in calo. Va infine segnalato un fattore negativo che contribuisce all’aumento della tassa: la non corretta raccolta di materiali come vetro, lattine, plastica e carta, spesso contaminati da rifiuti non idonei. Questo problema deriva in larga parte da quanto conferito presso l’isola ecologica, che andrebbe meglio controllato. Con la tecnologia si controlla la differenziata per minori costi e maggior riciclo. In sintesi, La normativa dice che il gestore “Servizi Comunali” trasferisce tutti i costi direttamente sui cittadini, mentre il Comune, nella sua parte di gestione, non assume alcun onere, scaricando interamente sugli utenti anche eventuali disservizi o inefficienze. Cambiare è possibile! Dati alla mano pagare meno è possibile! Rivedere i parametri del gestore Servizi Comunali Aumentare l’efficienza con l’introduzione di tecnologie. Dare una più attenta informazione al cittadino adulto Aumentare i controlli.

TARI 2025: una tariffa sempre in aumento Leggi tutto »

La voce dell’amministrazione: “Nessuna idea è meglio delle nostre”

La voce dell’amministrazione: “Nessuna idea è meglio delle nostre” Zogno – Dal consiglio comunale del 19 dicembre 2025. Delibera su emendamento al DUP 2025-2027 riguardante “Il Polo culturale aggregativo” nel parco Belotti di Zogno. Quando parliamo di un polo culturale e aggregativo, immaginiamo un luogo vivo e stimolante, capace di arricchire non solo il tempo libero, ma anche l’animo e la mente di chi lo frequenta. Un luogo che non sia soltanto uno spazio fisico, ma un punto di incontro inclusivo, pensato principalmente per gli anziani, ma aperto a iniziative che coinvolgano anche famiglie e giovani. Questo rappresenta un’esigenza primaria e fondamentale per la riqualificazione del nostro territorio. Il Parco Belotti, con la sua bellezza naturale, è stato da noi individuato come la struttura ideale per dare forma a questo progetto di integrazione e coesione sociale. Nel nostro emendamento al bilancio di previsione 2025-2027, abbiamo posto le basi finanziarie per restaurare la ex casa del guardiano, trasformandola nel cuore pulsante di un polo culturale inserito in un contesto ambientale di grande valore. Articolo del nostro emendamento L’emendamento è stato accolto per la sua forma contabilmente corretta e quindi posto in discussione nel consiglio comunale del 19 dicembre 2024. Nonostante le premesse chiaramente articolate e il dettaglio con cui abbiamo esposto numerosi punti di rilevanza sociale a sostegno di una possibile approvazione consiliare, tutto questo non è bastato a convincere la maggioranza. Essa, infatti, sembra perseguire una visione diversa del progetto culturale, accennando a generiche iniziative alternative. Eppure, alla nostra precisa domanda su quali fossero queste iniziative, la risposta è stata sconcertante nella sua vaghezza: “Non ve lo diciamo perché sono ancora in fase di elaborazione”. Un’affermazione che non solo denota la mancanza di trasparenza, ma lascia inevitabilmente il sospetto che dietro quelle parole non ci sia alcun progetto concreto. Di fronte a una risposta del genere, non potevamo esimerci dal dibattere in consiglio, sottolineando un punto fondamentale: quando non si forniscono nemmeno le informazioni minime su un progetto, è evidente che non si ha nulla di concreto in mano. Rimane così la nostra proposta l’unica soluzione solida e dettagliata sul tavolo. Continuando a negare la validità del nostro emendamento la maggioranza sostiene che il Parco Belotti diventerà un centro aggregativo di valenza addirittura “vallare”, ma tutto ciò si traduce, per ora, in promesse vaghe e prive di un piano chiaro, eseguendo il solito copione, prima si pensa a spendere i fondi per realizzare l’opera, poi si valuta come utilizzarla. E in tutto questo, i cittadini non vengono coinvolti. Le loro esigenze restano inascoltate, mentre le decisioni di questa amministrazione si basano esclusivamente su idee preconfezionate e sembra più interessata a promuovere la propria immagine che a migliorare concretamente la qualità della vita sul territorio. La nostra proposta Noi ribadiamo la nostra proposta come unica soluzione concreta sul tavolo: trasformare il Parco Belotti in un vero esempio di rigenerazione culturale e sociale, per dare finalmente alla comunità uno spazio di cui possa davvero sentirsi parte. Continueremo il nostro lavoro per poter garantire un polo culturale aggregativo degno delle esigenze della nostra comunità.

La voce dell’amministrazione: “Nessuna idea è meglio delle nostre” Leggi tutto »

Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai!

Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai! Consiglio comunale del 21 novembre 2024 Dov’è l’informazione e la trasparenza? La trasmissione del consiglio comunale in streaming non è andata in onda. Nessuna spiegazione, nessuna informazione, nessune scuse ai cittadini per la mancata informazione, atto dovuto scritto nel regolamento consiliare. Vi diamo notizie dei punti salienti del consiglio comunale del 21 novembre 2024. Informare è fondamentale per la partecipazione alla Cosa Pubblica e leggere fino infondo questo nostro articolo aiuta a capire il nostro lavoro basato su criteri e atteggiamenti diversi da questa amministrazione. E’ un pò lungo perchè sono molte e importanti le questione dibattute in consiglio. Schema della variazione di bilancio ODG.3 – Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 116 del 31/10/2024 avente ad oggetto: “Variazione d’urgenza al  bilancio di previsione finanziario 2024/2026”. Iniziamo col dire che siamo di fronte a una delibera di variazione di bilancio significativa, che, al netto dei giroconti, ammonta a circa 1,4 milioni di euro e impegna quasi integralmente gli avanzi di amministrazione. Tale delibera nasce da un atto di urgenza della giunta comunale. Questa procedura d’urgenza consente alla delibera di approdare direttamente in consiglio comunale, bypassando i consueti passaggi giuridici. Si presenta infatti con la formula della “Ratifica”, un aspetto cruciale, poiché in questo contesto il consiglio, pur potendo discutere i dettagli, è chiamato esclusivamente a esprimersi sulla ratifica stessa. Ci troviamo, quindi, di fronte a una variazione rilevante del bilancio di previsione 2024-2026, già strutturata nei suoi contenuti e, di fatto, proposta in un formato “a scatola chiusa”. Come accennato, il carattere di urgenza della delibera comporta un iter straordinario che culmina con la votazione consiliare per l’immediata eseguibilità, senza passare attraverso i normali passaggi amministrativi, come la pubblicazione sull’albo pretorio per i consueti 10 giorni. Esaminando la normativa in materia, risulta che una variazione di bilancio presentata in regime di urgenza al consiglio comunale dovrebbe includere un allegato esplicativo che illustri le motivazioni dell’urgenza. Inoltre, alcune fonti che vi citiamo, prevedono addirittura l’intervento del revisore dei conti per fornire un parere obbligatorio. Non conoscendo comunque l’applicabilità in questo contesto, e qui richiediamo il supporto del segretario, citando alcune fonti. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Molise, in una richiesta sul tema cita. «Nei casi di variazioni urgenti di bilancio da adottare ai sensi dell’art. 175, comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il parere dell’organo di revisione deve essere richiesto – di regola e salva diversa, specifica revisione regolamentare – non già a corredo della proposta di deliberazione sottoposta all’adozione dell’organo esecutivo, bensì in funzione della successiva ratifica consiliare» Quindi in conclusione: si acquisisca il parere del revisore sulla proposta di variazione di giunta, per la quale le ragioni d’urgenza devono sussistere realmente e per ogni posta coinvolta, inoltre le motivazioni di ognuna devono essere puntualmente riportate nella premessa dell’atto deliberativo stesso. Secondo il Consiglio nazionale dei commercialisti (CNDCEC) nel documento Principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli enti locali, il parere dell’Organo di revisione deve essere espresso sulla proposta di variazione al bilancio adottata dalla Giunta per motivi d’urgenza, in quanto funzionale ad accertare l’esistenza dei presupposti Questo documento non lo troviamo nel materiale che ci hanno consegnato da qui il nostro intervento. Cosa comporta tutto questo? Non possiamo dirlo con certezza, ma appare evidente che si tratti di una mancanza significativa. Sebbene, secondo diversi pareri del Consiglio di Stato, ciò non dovrebbe invalidare l’intera delibera, potrebbe comunque modificarne lo stato giuridico. In particolare, si potrebbe dover rinunciare all’immediata eseguibilità, tornando invece alla prassi amministrativa ordinaria. Analizzando nel dettaglio le voci di questa variazione di bilancio, emerge che solo una può essere considerata realmente urgente, mentre le altre si inseriscono perfettamente nell’ambito delle procedure ordinarie. Inoltre, anche sull’unica voce dichiarata urgente, presenta una anomalia nelle tempistiche. La frana, in oggetto al punto 4 dell’ordine del giorno, si è verificata il 10 ottobre, l’appalto è stato stipulato il 21 ottobre, la giunta ha deliberato il 31 ottobre, e il consiglio ratifica il 21 novembre. Trascorrono quindi 30 giorni dall’appalto alla delibera consiliare, un intervallo di tempo che rende l’urgenza piuttosto errata nella valutazione.. Per fare chiarezza sulla correttezza e sulla legittimità di quanto detto, riteniamo opportuno richiedere un parere anche al Segretario comunale. Su questo punto è intervenuto il segretario comunale, confermando la pertinenza e la correttezza del nostro esposto. Ha tuttavia precisato che la valutazione dell’urgenza della delibera di giunta è stata effettuata in anticipo, consentendone un’approvazione formale corretta. Curiosamente, il parere del revisore, risalente a 21 giorni fa, è emerso la sera del consiglio, ma nessuno dei consiglieri lo ha ricevuto. Come è possibile espletare il nostro mandato se non ci consegnano gli atti dovuti? Il segretario non si è espresso sulla reale urgenza di tutte le voci incluse, ma ha ipotizzato che, essendo l’ultima variazione di bilancio prima del bilancio di previsione, la procedura potrebbe essere considerata legittima. Tuttavia, a nostro avviso, la situazione appare forzata: la variazione avrebbe potuto essere approvata dieci giorni prima, dato che il tempo per farlo c’era. Cosa possiamo aggiungere, per loro è tutto regolare e le tempistiche sono tutte a loro discrezione. Così funziona questa amministrazione, ma noi non staremo certo a guardare in silenzio. Abbiamo poi analizzato alcuni punti della variazione di bilancio CONFERIMENTO CAPITALE PER COSTIRUZIONE COMUNITA’ ENERGETICE RINNOVABILI Vengono stanziati € 1500 per la partecipazione societaria per la costituzione di una centrale energetica con altri soggetti. Chi sono questi soggetti? La motivazione che vi spinge a partecipare a questa società e non altre? Esiste già un progetto di massima per la gestione e l’operatività? Quali i costi e i benefici per gli utenti? L’assessore Pesenti comunica che la CER, a cui il Comune di Zogno partecipa, è composta da 30 soggetti, inclusa la Provincia di Bergamo. Attualmente si sta lavorando alla definizione del regolamento e del progetto per la sua realizzazione. Tuttavia, i tempi per la concretizzazione non sono ancora definiti. PAGAMENTI BENI DEMANIALI E RESTITUZIONI SOMME DEMANIO Con l’introito di € 10.000

Pianificazione e trasparenza? Ma quando mai! Leggi tutto »

Consiglio comunale del 25 luglio 2024: ODG n2 variazione di bilancio

Consiglio comunale del 25 luglio 2024: ODG n° 2 variazione di bilancio. ALLEGATO – Variazione di bilancio Nell’ordine del giorno n° del consiglio comunale del 25 luglio 2024 abbiamo deliberato su un cospicuo pacchetto di interventi economici con l’utilizzo dell’avanzo di bilancio e può essere deliberato solo dopo aver approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio solo così può essere utilizzato. Alcune voci importati sui fondi utilizzati: Questo elenco riassume le principali voci di spesa finanziate con l’avanzo di amministrazione (€ 702.586), indicando anche i riferimenti alle pagine o ai punti dell’allegato dove sono dettagliate. € 49.250 come anticipo a seguito della richiesta per l’incremento dei fondi PNRR sull’asilo nido di S. Bernardino per aumento dei materiali. Anticipo con uscite comunali in attesa che venga approvata la richiesta, quindi la somma stanziata dovrebbe rientrare. (punto 15 allegato) € 19.250 per aumento materiali nella realizzazione della parte sismica dell’edificio di S. Bernardino, seguendo lo stesso criterio. (punto 17 allegato) € 270.000 per spese relative alle strade. (pag. 10 allegato) € 75.823 per il nuovo PGT. (punto 8 allegato) € 76.000 come integrazione dei fondi PNRR per l’aula ginnica delle scuole elementari di via Roma. Questa integrazione è stata concessa a seguito di una domanda approvata per l’aumento dei costi dei materiali, su un importo complessivo dell’opera di € 836.000 (fondi PNRR). (punto 20 allegato) Altri atti importanti: Chiusura contabile per la rotatoria di Ambria con un imvestimento complessivo di € 552.499 quota versata dalla sanPellegrino spa compresi i € 182.177 di scomputo oneri (punti 4-6 allegato) Risparmi su bollette energetiche che potete vedere nell’allegato che parzialmente vanno a coprire le cospicue spese per interventi sui servizi sociali che superano € 100.000 € 26.000 fondi utilizzati per cultura e spettacolo. (pag. 13) Osservazioni al consiglio comunale Per quanto riguarda le integrazioni PNRR, ci siamo assicurati che siano giustificate da aumenti dei costi dei materiali (certificati per ottenere i fondi) e non da opere supplementari non previste in fase di progettazione. Riteniamo valido l’anticipo di cassa per le richieste ancora non evase, reso necessario per completare i lavori in tempo. Abbiamo espresso dubbi e evidenziato criticità su due punti in particolare: Interventi sui servizi sociali: abbiamo sottolineato il cospicuo adeguamento contabile per far fronte alle crescenti necessità in questo settore ricordando che nel ODG n° 1 (salvaguardia degli equilibri di bilancio) a pag. 15 abbiamo evidenziato che il settore servizi sociali aveva già raggiunto un impegno economico al 93%. Questo cosa significa? Riteniamo che non sia opportuno affrontare queste esigenze sempre come emergenze, finanziandole con continue variazioni di bilancio. Suggeriamo un approccio più sistematico attraverso il bilancio di previsione, che consenta una programmazione a lungo termine più efficace nel servizio e per un uso più mirato ed efficiente delle risorse, riducendo gli sprechi. Commercio e turismo: abbiamo rilevato la mancanza di nuove iniziative e di una progettazione adeguata. L’amministrazione continua a puntare sui soliti eventi (es. fuochi di San Lorenzo, €12.000), senza sviluppare una seria pianificazione territoriale che possa favorire una sinergia tra commercio e turismo. Sono state affrontate anche altre questioni di minore importanza, su cui siamo disponibili a dibattere con i cittadini. La delibera di variazione di bilancio, completa di alcune note, è allegata per una lettura più approfondita. Su questa delibera di consiglio per la presenza di alcuni interventi corretti (es.adeguamenti PNRR), ma per le criticità da noi rilevate, ci siamo astenuti.

Consiglio comunale del 25 luglio 2024: ODG n2 variazione di bilancio Leggi tutto »

Consiglio comunale 25 luglio 2024: ODG n° 1

Consiglio comunale 25 luglio 2024: ODG n° 1 Consiglio comunale del 25 luglio 2024 – ODG n° 1 (vedi allegato con note) Prima di relazionarvi su quanto dibattuto in questo ordine del giorno, spieghiamo brevemente cosa è la “Salvaguardia degli equilibri di bilancio” che deve essere votata per legge da consiglio comunale, entro il 31 luglio di ogni anno. Riportiamo una parte del testo presente in questo documento: La redazione di questo documento è stata formulata applicando principi contabili indipendenti e imparziali verso tutti i destinatari. La salvaguardia degli equilibri, pur essendo un adempimento di carattere prevalentemente tecnico, si colloca all’interno del sistema di bilancio che deve assolvere anche ad una funzione informativa nei confronti degli utilizzatori dei documenti contabili; per questa ragione, questo elaborato è stato formulato in modo da rendere effettiva tale funzione, assicurando così ai cittadini ed ai diversi organismi sociali e di partecipazione la conoscenza dei contenuti caratteristici del bilancio di metà esercizio. In poche parole, questo è un documento prettamente contabile redatto dagli uffici, non politico, dove viene portato in consiglio comunale per essere votato sulla sola correttezza dei conti matematici e lo stile adottato è un format obbligatorio per ogni amministrazione pubblica perché possa essere reso il più possibile comprensibile ad ogni fruitore. Per il voto si sono valutate le seguenti voci: Equilibri di competenza sui valori correnti, investimento, partite di giro, … Equilibri di cassa e cassa vincolata Fondo crediti di dubbia esigibilità Fondo pluriennale vincolato Equilibri di gestione dei residui Quote di composizione dell’avanzo di amministrazione. Le tabelle presenti nel documento allegato, pur se complesse e riguardanti solo i valori complessivi dei singoli punti, sono accompagnate da  descrizioni  che cercano di spiegarne il significato. Guardando i dati e confrontando le singole tabelle, dopo anche un attento confronto pre-consiglio con la responsabile amministrativa, siamo concordi che gli equilibri contabili sono salvaguardati. In consiglio sono state chieste alcune maggior informazioni su alcuni dati come i fondi pluriennali vincolati, l’eventuale sommarsi negli anni dei residui, gli impegni economici sulle missioni che a metà anno hanno raggiunto percentuali alte e quindi con poca disponibilità economica da qui a fine anno (pag15). Le risposte non sono state quelle che ci aspettavamo, cioè spicce non utili per far comprendere ai cittadini questo complesso meccanismo, non certo per noi che le risposte le abbiamo già approfondite in una sede tecnico contabile. Incomprensioni? Poca valenza nei nostri confronti? Un predellino più alto loro, uno più basso noi? Be! Impareranno a conoscerci strada facendo chi veramente siamo e cosa sappiamo veramente fare per i cittadini. A parte tutto, visti i conti in ordine ed è quello che dovevamo votare, il nostro voto è stato favorevole.

Consiglio comunale 25 luglio 2024: ODG n° 1 Leggi tutto »

Insediamento del nuovo consiglio comunale di Zogno

Insediamento nel nuovo consiglio comunale di Zogno Un breve riassunto del nostro discorso di insediamento nel nuovo consiglio comunale di Zogno del 20 giugno 2024. La voce di noi 4 consiglieri di “UNITI per Zogno” è e sarà sempre, non la voce di un singolo, ma l’espressione di un gruppo sempre più allargato, che si impegna a rappresentare i bisogni e le aspirazioni di tutta la comunità di Zogno. Il nostro pensiero, in occasione di questa prima seduta da consiglieri, va a tutti i cittadini zognesi che, con il loro voto, numericamente significativo, ci hanno onorato della loro stima, permettendoci di rappresentarli per i prossimi cinque anni, anche se dai banchi della minoranza. Siamo profondamente orgogliosi della fiducia che ci è stata riposta. Il focus del nostro mandato di consiglieri di minoranza sono proprio loro che ci hanno chiesto e indicato concretezza e pragmatismo nella nostra azione politica basata sulla costante attenzione al processo di governo dettato da questa nuova amministrazione, con atteggiamento propositivo, ma anche fermo e schietto la dove le azioni governative non andassero nella direzione di un servizio ai cittadini.  Sarà altresì nostro impegno dare alla cittadinanza una informazione periodica e continuativa sulle azioni amministrative promuovendo, per quanto ci è possibile, maggior interesse dei cittadini alla cosa pubblica attirando più pubblico nei consigli comunali, finora disertati. In questa tornata elettorale il 45% tra astensionismo e voto non valido, ci preoccupa per questo risulta essenziale riportare il cittadino ad appassionarsi alle politiche espresse nel nostro paese, con lo stile promosso nella nostra campagna elettorale Un saluto anche a tutti i consiglieri con l’auspicio che si lavori esclusivamente per l’interesse della comunità. Un saluto al signor sindaco che possa essere il primo cittadino al servizio di tutti i cittadini nessuno escluso. I Consiglieri di UNITI per Zogno Roberto Fustinoni, Carlo Ghisalberti, Giovanni Angeretti, Francesco Ferrari

Insediamento del nuovo consiglio comunale di Zogno Leggi tutto »

My Agile Privacy
Privacy and Consent by My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.